Non lo credeva possibile, Agata si stava convincendo di vivere un bruttissimo incubo, prima o poi si sarebbe risvegliata e avrebbe nuovamente riassaporato il gusto del Natale, della tavola imbandita, il piacevole tepore che emanava il suo corpo accanto a quello di Lui.
Non poteva essere l’ unica persona triste in questi giorni.
Nonostante i mille pensieri che le popolavano la mente riuscì a rialzarsi con l’ aiuto di quella persona sconosciuta con un volto familiare.
Dopo essersi rialzata si sitemò il suo cappello bianco che portava in testa e disse:
“Si, credo di essere svenuta, sto bene, è solo che….”
“Non si preoccupi, venga le offro un te non troppo caldo possibilmente alla menta, con un cucchiaino di zucchero, da assaporare bevendo lentamente…”
Agata lo seguì, solo quando si ritrovò seduta nel piccolo chiosco si accorse delle parole che quella persona le aveva appena detto… chi era? Come poteva conoscere dettagli così particolari?
Agata era solita bere del te’ alla menta la domenica mattina, quando poteva fare tutto con più calma, quando con Lei c’era Lui ad aiutarla nelle faccende domestiche..
Doveva scoprirlo al più presto, ma solo dopo aver assaggiato il te che aveva davanti agli occhi, prese lo zucchero e lesse la frase incisa: “A Natale tutto può succedere…”
Chi era? Cosa voleva da lei? Perché adesso?
Angelo custode?
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Aspetta.. oggi continua la storia..
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Sto per pubblicare il seguito, se aggiungi il pulsante frammento successivo (e anche quello precedente) puoi collegare le storie 🙂
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ok ci provo!!
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Forse ci sono riuscita… Forse!!
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Bene, allora non ti avviso xD stavo per farlo 😊
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😉
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