30 DAYS WRITING CHALLENGE 30

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Beh di alti e bassi ce ne sono stati tanti…Diciamo che tendo a sottolineare i bassi perché mi sento all’altezza. Oddio, oggi con i giochi di parole posso vincere il campionato.

Sono una persona, anzi mi ritengo, una persona positiva, quindi si ci sono stati tanti bassi ma sono serviti solo a riprendere lo slancio.

Gli alti.. beh.. Non so che aria tiri lassù…

Alla perenne ricerca della formula per la felicità mi perdo in labirinti che spesso portano ad altro, i parolieri la chiamano serendipità, io, che questa parola l’ho scoperta poco più di un anno fa, le chiamo botte di fortuna.

Sono alla ricerca di un qualcosa che mi aiuti a realizzarmi, superare i miei limiti abbattere i miei ostacoli.

Bene.

Penserai che devo smetterla con la droga, ma se ti dicessi che no, la droga non c’entra niente? Che sono così di mio?

No, dirmi che devo farmi vedere da uno bravo non vale, che poi, chi stabilisce chi è bravo e chi no? Anche il migliore può fallire un tentativo, e quindi in quel caso diventa meno bravo? O diventa il peggiore?

Vedi? Stare dietro al mio labirinto interiore non è per niente facile, quindi raccontare i miei alti e bassi non avrebbe senso.

Devo e voglio sempre e solo migliorarmi, forse così troverò la via d’uscita…

 

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30 DAYS WRITING CHALLENGE 29

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Trovare la pace.

Non in senso reale, cioè, nel senso che vorrei poter dire “Oggi qui sto bene.” E no, oggi non riesco ancora a dirlo.

Però lo segno tra gli appunti chissà che tra trenta giorni tutto sia cambiato…

LE RUBRICHE DI MARTA: SCRITTO A MANO #57

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MERLA

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Pronti per i giorni della Merla? Da oggi fino al 31 iniziano ufficialmente.

Chissà se anche quest’anno rispetteranno il detto popolare, chissà se saremo fora o semo dentro.

Chissà.

Io non so voi, ma sto già pensando a fare la casetta per gli uccellini.

Si perché tutti gli anni loro vengono a fare il nido sul gelsomino del mio pseudo giardino.

Ho una sola pianta imponente ed è un gelsomino che si sta arrampicando dappertutto.

Ecco, loro dentro lì lo scorso anno hanno fatto non uno ma ben due nidi.

La cosa più bella è vederli andare a cercare il panino nella casetta, si perché in mezzo al giardinetto io metto una casetta di legno con un pentolino con acqua (rigorosamente pulita) ed un panino rotto.
Così loro possono nutrire i piccoli con più velocità ed insegnare loro che il pane è importante.

Poi li vedi saltare, li vedi che non hanno paura di te, come se sapessero chi sei.

Eh niente, li aspetto.

“Quando vien la Candelora, de l’inverno semo fora; ma se piove o tira il vento, de l’inverno semo dentro”.

LA RUBRICA SPAGNOLEGGIANTE #53

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