LA GATTARA ANCHE NO

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PIXABAY

Che poi questa cosa della gattara un po’ mi infastidisce, un po’ tanto aggiungerei.

Non capisco perché se sei una zitella, perché ammettiamolo,anche se siamo in un’epoca in cui se parli con vocaboli stranieri sei so cool, il termine single non rende l’idea.

Zitella, brutto da dire ma preciso, definito, concreto, come termine intendo.

Chi non l’accetta, chi crede in una congiura dell’universo si definisce indipendente, libera, senza catene alle caviglie.

Ora.

Per quanto a volte possa essere difficile considerarsi single altre volte è liberatorio,insomma su una bilancia saremmo pari e patta.

Gattara invece, proprio non lo mando giù.

Io non amo i gatti, anzi, li detesto troppo, non sono una gattara perché indipendente come un gatto, non apprezzo tornare a casa ed avere un coso peloso che emette strani gorgorii e mi si struscia addosso, passi per l’inverno, ma in estate? Quando torni in casa fradicia di sudore e questo ti si struscia addosso lasciandoti scie di peli che neanche il peggior incubo di un’estetista potrebbe partorire? Ne vogliamo parlare? Grazie, ma anche no.

Il gatto si pulisce da solo, questa è la frase più sentita, si certo, però poi quando sputa palle di pelo e altre sostanze sta a me pulire la casa, suvvia se vuole fare l’indipendente dovrebbe pulire lui, magari passando uno sgrassatore, e portando fuori la spazzatura.

No, non sono una gattara, si sono una zitella.

Ma sono felice, e non è cosa rara, non sono fidanzata sposata convivente, non ho pargoli fastidiosi al seguito, sto bene e basta, per adesso, poi chissà.

Va beh vado, devo fare un salto al gattile perché ho visto la foto di un micino tenerissimo…

Ah! Sono anche ironica senza limiti! #bravaMarta