VEGANI VS ONNIVORI

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Nulla.

Un pensiero di cordoglio per quelle foglie d’insalata che a breve diverranno pasto principale ed unico di un vegano qualunque.

Alla radio.

L’hanno detto alla radio.

Giuro.

Mi stavo scompisciando dalle risate.

No vabbè!

Io sono onnivora, nel senso che mangio carne, verdure e dolci, soprattutto dolci e non sempre dietetici, insomma, che dolci sarebbero altrimenti.

Credo che questa del veganismo o veganesimo stia diventando, anzi lo sia già una moda.

Se non sei vegano sei un povero Pirla.

Credo che la maggior parte di quelli che si professano vegani convinti, che giurano di essersi documentati per giorni e giorni, di aver seguito un processo dal quale non vuoi più tornare indietro, siano dei gran cazzari!

Perché io c’ho provato ad informarmi, nel senso che, curiosa come sono al supermercato ho trovato delle cose rotonde di polistirolo con scritto dei nomi strani che altri chiamano gallette.

Ora, ce ne sono di tanti tipi.

Gallette di mais, e fin qui, tutto ok.

Poi.

Gallette di kamut, senza glutine,con semi di chia, con…. Insomma… dopo gallette non capisco più niente.

Ecco perché ho deciso di informarmi.

Ho scoperto un mondo pieno di contraddizioni.

Resto della mia idea, che io la carne non la tolgo dalla mia catena alimentare, che l’arrosto mi piace, che le uova con i cornetti sono la morte loro… Insomma resto nella vecchia categoria, definita dai molti di cui prima, assassina, approfittatrice, parte integrante del mantenimento degli allevamenti intensivi.

Insomma una brutta persona, sarà, ma io non credo di essere una brutta persona.

Forse è vero che alcuni fanno un uso eccessivo della carne, del pesce o insomma delle proteine di origine animale.

Forse è vero che il male del secolo è causato dal cattivo uso della catena alimentare, insomma, riempiamo di merdate gli animali che ci mangiamo.

Forse è vero che il vitello ha un cuore e un’anima e quando capisce che lo stai per uccidere piange, mi dispiace, ma…

Non credo di essere sufficientemente informata per sostituire tutto ciò che mi può dare come nutrimento intendo, una bistecca è una bistecca, così come un uovo è un uovo.

Non credo nei sostitutivi dei pasti, nelle collezioni di pastigliette che come per magia ti danno tutto il nutrimento necessario e soprattutto ti danno il piacere di una scorpacciata di cibo per niente sano davanti ad una tavola imbadita….

Dai…Ma vai ad uccidere l’ INSALATA!

42 pensieri su “VEGANI VS ONNIVORI

  1. kikkakonekka ha detto:

    Io ho un po’ variato la mia alimentazione, cercando di ridurre le proteine di origine animale. Ma non sto rinunciando a bistecche, prosciutto, polpette e ragù, li ho solo limitati.
    Mi piace comunque l’insalata e la verdura in generale, credo che mangiando “un po’ di tutto” si posa trovare il giusto equilibrio.

    Detto ciò: cosa sono le “uova con i cornetti”?

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  2. CriticaComunista ha detto:

    Io ho una dieta proteica e una dieta mediterranea, per lo sport. Mangio un po’ di tutto, il fisico mi richiede una notevole e variegata quantità di principi nutritivi. Ho trovato la dieta ideale per me e sto in salute al massimo! 😀

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  3. Hadley ha detto:

    Io avevo pure pensato di ridurre ancora le peoteine di origibe animale… il problema è che con le intolleranze al latte che ho avuto un passato e i gonfiori che mi provocano i legumi vado in carenza di proteine… e facendo sport devo assumerne…
    Detto questo pure la soia se assunta in quantità abbondanti fa male…e il tofu è tristissimo. ..

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  4. mchan84 ha detto:

    La cosa che più mi dà fastidio dei vegani è che prima di tutto ti guardano dall’alto in basso come se fossero un popolo eletto e poi che fanno delle facce schifate se davanti a loro mangi il tuo cibo normale (che può essere anche semplicemente un cornetto alla nutella, perché il cornetto è fatto con uova e burro) o se parli di ricette di cibo normale. Io sono sempre per il: ognuno a casa sua fa quello che gli pare e quindi mangia quello che gli pare. Sono un’assassina di vitelli e pulcini mai nati? Ne risponderò a chi di dovere quando sarà. Nel frattempo preferirei che evitassero di dire ai loro figli, per inculcargli il loro credo alimentare, che le persone onnivore sono brutte e cattive. Perché io sarò anche brutta e cattiva ed assassina di poveri animali indifesi ma loro sono dei gran maleducati.
    Mchan
    Ps: tra l’altro io penso che anche le piante siano degli esseri viventi per cui anche loro sono degli assassini 😛

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      • mchan84 ha detto:

        Ma infatti non è che uno sta sempre a mangiare carne tutto il giorno, anzi. Non fa nemmeno bene non nutrirsi anche di molta frutta e verdura, ma ci sono degli alimenti animali che hanno delle proprietà che frutta e verdura non hanno. Questi vegani che conosco devono integrare queste cose che gli mancano con delle pasticche.
        Mchan

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      • capelli che passione ha detto:

        L’unica cosa che manca nella dieta vegana è la vitamina B12.
        Questa vitamina è contenuta nella carne, nel latte, nelle uova e i derivati.
        Ma guarda cosa mangiano questi animali.
        Sono tutti vegani poiché si nutrono solo di erba, fieno e cereali!
        Quindi da dove prendono la vitamina B12 questi animali?
        Da nessuna parte, infatti anche la loro dieta deve essere integrata con questa vitamina!
        Quindi la differenza tra l’assumere la vit. B12 da una pastiglia o da una fetta di carne è che scegliendo la prima opzione si salva la vita a molti animali.
        Le proteine della carne le trovi pure nei legumi e nei cereali e gli omega 3 nelle noci, nell’olio e nei semi di lino e chia e nell’avocado.
        Ora non venitemi a dire “ma poi tutti gli animali che ci sono dove li mettiamo?” perché una grande stronzata.
        Siamo noi che abbiamo fatto aumentare il numero di questi animali aumentando la richiesta, se la richiesta di carne diminuisce di conseguenza il numero di animali allevati diminuirà.
        Vi consiglio di vedere il video che ho citato sotto.

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      • mchan84 ha detto:

        Di video di allevamenti di animali ne ho visti, come ho visto video di cosa mettono sulle piante per non farle attaccare dai vari insetti e parassiti, ho visto anche video di cosa sotterrano vicino a varie coltivazioni e zone di pascolo. Se devo dare conto a tutto ciò dovrei vivere di aria, ah, no, pure quella è inquinata qui in città.
        A me di quello che mangiate o meno voi vegani non interessa affatto, l’unica cosa che mi dà alquanto fastidio è che dovete per forza mettere becco su quello che mangio io. Fino a prova contraria non è illegale mangiare carne e derivati, quando lo sarà prenderò provvedimenti.
        Mchan
        Ps: comunque anche un eccessiva richiesta di alimenti vegetali non è positiva per l’ecosistema globale.

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      • capelli che passione ha detto:

        Certo, hai ragione. Anche un’eccessiva richiesta di alimenti vegetali non è positiva per l’ecosistema globale.
        Però vorrei dire una cosa in merito a questa cosa (e non è per criticare te, ovviamente, anche perché non ho nulla contro di te 🙂 ).
        Quasi un miliardo di persone al mondo soffrono la fame, tra cui tanti bambini purtroppo.
        Un terzo di tutto il cibo prodotto (1,3 miliardi di tonnellate) non viene mai consumato. E già tutto questo cibo basterebbe e avanzerebbe per sfamare queste persone senza aumentare l’agricoltura e gli allevamenti.
        Poi aggiungiamo che quasi tutti gli allevamenti sulla terra sono intensivi e quasi tutti i campi coltivati servono per sfamare questi animali (In tutto il mondo: 1 miliardo e 300 milioni di bovini, 2 miliardi e 700 milioni di ovini e caprini, 1 miliardo di suini, 12 miliardi di polli e galline e altro pollame).
        Se l’uomo si limitasse anche solo ad assumere la metà della carne che assume, tutti i cereali (quindi pane, pasta, riso, bisotti, pizza,…), legumi, frutta e verdura che avanzerebbero basterebbero per sfamare tutte le persone che soffrono la fame e muoiono ogni anno. Senza aumentare la produzione.
        Ora io dico: non è obbligatorio diventare vegani (per carità, neanche io lo sono, sono “solo” vegetariana) ma se tutti limitassero il consumo di carne, preferendo magari quella del contadino anziché quella del supermercato che viene da allevamenti intensivi,le cose migliorerebbero per tutti.
        Senza contare che per produrre un chilo di carne si ha bisogno dai 5mila fino ai 20mila litri d’acqua (usata per dare da bere agli animali, per far crescere ciò che li nutrono, …) mentre per coltivare un chilo di grano possono servire dai 500 ai 4mila litri.
        Spero di essere stata chiara. 🙂

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      • mchan84 ha detto:

        Ma guarda, neanch’io ce l’ho con te o con i vegani/vegetariani in generale. Se poi mi fai un discorso del genere posso anche essere d’accordo con te, anche perché anch’io non mangio carne tutti i giorni 3 volte al giorno. Il mio “problema” sorge quando un vegano/vegetariano mi viene a dire cosa devo o non devo mangiare tacciandomi di insensibile e persona moralmente inferiore solo perché mangio carne e derivati. Ripeto: io a casa mia vorrei poter fare quello che mi pare, sempre nei limiti della legge, quindi finché non sarà vietato dalla costituzione continuerò a nutrirmi di ciò che ritengo più consono ai miei gusti. Poi la questione della produzione superflua e lo spreco del cibo è un argomento che tocca anche me, soprattutto se penso che milioni di persone al mondo sopravvivono a stento, ma questa è una questione molto complicata e strapiena di interessi economici. In certi casi basterebbe davvero poco per far si che non si sprechino alcuni alimenti eppure non si fa nulla lo stesso, sia a livello personale che burocratico.
        Mchan

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      • capelli che passione ha detto:

        Si certo, anch’io penso che ognuno debba essere libero di mangiare ciò che vuole.
        Pensa che a me succede l’incontrario ovvero, visto che sono vegetariana, tutti si sentono in dovere di criticarmi per la mia scelta. però io non critico loro perché mangiano carne (mai fatto con nessuno).
        Penso che come i vegetariani e i vegani non devono criticare gli onnivori deve avvenire anche l’incontrario.
        Perché da molto fastidio leggere molti articoli, tutti uguali tra l’altro, che criticano i vegetariani/vegani mettendo in dubbio i loro motivi, trattandoli come persone che non sanno ciò che fanno e pensando che TUTTI lo facciano così, alla c@azzo, per moda.
        Quando in realtà, gli unici che lo fanno per moda, sono gli stessi che tempo fa seguivano la Dukan o la dissociata perché erano quelle del momento.

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      • mchan84 ha detto:

        A me dispiace generalizzare, sono conscia che a volte lo faccio, però penso sempre che sia implicito il fatto che parli per esperienza personale. Purtroppo i vegetariani/vegani che ho avuto il dispiacere di conoscere io si sono comportati in un certo modo, molto ben poco educato ed alquanto arrogante. Quando senti dire ad un bambino di 2/3 anni che chiunque mangia carne e derivati è cattivo, per inculcargli di non assaggiarne nemmeno un pezzetto, ti sale il nervoso. Si possono usare altri metodi. Ho un’amica musulmana che alla sua bambina della stessa età ha insegnato a non cercare di assaggiare la carne di maiale quando era a scuola con altre parole.
        Mchan

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      • mchan84 ha detto:

        Sarà, ma io tutti i vegani che ho conosciuto li ho trovati altezzosi. Poi trovo altezzosa anche altra gente, sia chiaro. Non è che le due cose devono per forza andare a braccetto, ma è la mia esperienza.
        Mchan

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  5. berniebi ha detto:

    Non vorrei essere eccessivamente aggressiva, ma anche i movimenti per la liberazione femminile erano definiti “una moda”… quindi, ne riparliamo tra una cinquantina d’anni su chi sia nel torto e chi abbia ragione 🙂

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  6. wildnaturalinspirations ha detto:

    Ho studiato Tecnologie delle Produzioni Animali e sono entrato in tutti gli allevamenti di animali edibili. Il problema della stragrande maggioranza delle persone è che non sa come vengono “allevati” gli animali e non sa come vengono uccisi, ma non sa nemmeno quanto ci si sente tristi nell’uccidere per nutrirsi per pura fame! Siamo sinceri…ma che ne sapete! Il vegetariano-vegano vero, forse grazie ad una sensibilità empatica maggiore con le altre forme viventi, forse perchè ha visto e toccato, ben sa quanto sia triste la condizione in essere degli animali allevati intensivamente. Il suo ruolo, quindi, dovrebbe essere giammai quello di mettersi in una posizione di superiorità (in tal caso il veggy è ancor più deprecabile di quel carnivoro che lui stesso depreca), bensì quello di accompagnare il carnivoro convinto nella scoperta delle tecniche di allevamento e di uccisione dell’animale, facendolo entrare di persona in un allevamento suino o avicolo, per rendersi conto del lerciume, del fetore, del sangue che circola in queste strutture. E magari, a quel punto, il carnivoro, guardando negli occhi un suino, e carpendone la reale sofferenza, se ancora non mostra empatia verso l’animale, potrebbe chiedersi: ma son sicuro che la carne proveniente da questo animale mi fa bene? Forse gli verrebbe voglia di stare attento a quante volte utilizza il prosciutto nella pasta o mangia petto di pollo e fettina di vitello…potrebbe pensare di mangiarsi una sana e bella fiorentina una volta al mese o bimestre…e così facendo disincentivizzerebbe l’allevamento intensivo ed aiuterebbe il suino ed il vitello a gironzolare tra le praterie…Allora si che gioverebbe nel mangiarsi carne (se proprio vuole), proveniente da un animale sano, felice, e libero di stare al sole, cosa che attualmente non avviene! Se invece il carnivoro ha visto e sa cosa mangia e quando mangia la fetta di carne è a conoscenza della vita obrobriosa del proprietario in vita di quell’ammasso proteico, allora beh…dubito sulle sue possibilità di elevazione morale! Non saprei quali esperienze ancora dovrebbe fare per convertirsi e rispettarsi! Chiedetevi perchè non avete immagini reali di come vengono allevati ed uccisi gli animali, né sapete morfologicamente com’è fatto un allevamento, esternamente ed ancor più internamente (dovrebbe essere un nostro diritto e dovere saperlo) ma ben sapete quant’è gustosa e croccante la panatura delle crocchette!

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  7. papworld ha detto:

    Il problema dei vegani e in genere di tutte quelle persone idiote che parlano di cibo senza esperienza e cultura è che gli organici si nutrono di materia organica. Punto. Entrare in empatia solo con la materia organica che ha gli occhi? Le piante invece sono immobili. Invero anche le piante soffrono. Quindi… l’unica alternativa è mangiare pietre.

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  8. capelli che passione ha detto:

    parlo da vegetariana (quindi non sono vegana), secondo me si fa un grosso sbaglio a definire che tutti coloro che seguono una dieta vegana lo fanno per moda.
    Ok qualcuno lo farà ma sono gli stessi che seguivano la dukan o la dissociata quando andavano di moda!
    Semplicemente ora c’è molta più consapevolezza su ciò che si mangia.
    Consiglio di guardare questo video, non ha niente di offensivo verso gli onnivori, la youtuber semplicemente spiega i suoi motivi, più che validi. Aiuta a capire certe cose, eppoi andatevi a guardare i video su come sono tenuti gli animali negli allevamenti.

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  9. Oriana ha detto:

    Sono della vecchia scuola pure io… che poi non è che avessi molta scelta!
    Già non mangio un sacco di cose perché non mi piacciono (ed in questa categoria rientra gran parte del mondo vegetale, soprattutto le verdure cotte), se mi togli pure bistecche, salumi e formaggi… faccio prima a rinunciare del tutto al cibo! Perché mica posso fare una vita ad hamburger al polistirolo ops, vegan, e spaghetti al pomodoro! Che poi alla sopravvivenza delle piantine di insalata non ci pensa nessuno, povera iceberg!!!

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