- E quindi?!? Com’è?
- Interessante, poi?
- Poi basta.
- Dai Amica, sputa il rospo, arriva al nodo, sciogli i capelli…
- Balla con me balla balla.
- NO. Amica fermati! Stavo parlano seriamente!
- Beata te.
- Quindi no?!?
- Quindi Boh! É interessante, ma ho come l’impressione che abbia paura, più di me intendo, quindi boh.
- Quindi se scappi ti spacco le gambe.
- Ecco, così poi dovrò preoccuparmi delle mie gambe e non della mia mente, ehi! Amica, bell’idea!
- Idiota.
- Sempre idiota, è l’ingrediente necessario per rendere frizzanti le mie giornate, lo sai. E se non sono io l’ IDIOTA della situazione, vado alla ricerca di persone che racchiudano il requisito.
- Praticamente sarei io.
- Brava Amica, sei ANCHE perspicace
- Senti Amica, non sviare la questione, raccontami… É una richiesta esplicita, niente ordini (lo so come reagisci alle imposizioni).
- Non c’è niente da dire.
- Quindi la rubrica non è finita.
- Eh no. Mannaggia. Mi sa di no.
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LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #40
-Sì, forse hai ragione. É anche per questo che voglio staccare la spina dal mondo.
-Amica, ma non con una cosa del genere.
-No vabbè ma cosa c’entra? Qualsiasi cosa va bene, lo dici anche tu.
-Sì è vero, ma non ho la testa combino un guaio dietro l’altro.
Guarda anche l’ultimo, che poi, non è che abbia ben chiaro cosa ho sbagliato, si un ingrediente, ma il resto era tutto giusto.-No Amica. Sei troppo poco empatica, hai quella testa dura, che… Prima di riuscire a farti entrare un concetto…
-Cosa?
-No, niente, è finita così la frase.
-Io farò anche fatica a capire i concetti, ma non è che tu ti esprima alla perfezione, eh!
-Ehi! congiuntivi venite a noi?!?
-Va beh, comunque, dovevi rincuorarmi, darmi la forza per andare avanti, non sottolineare la mia testardaggine, amica.
-Amica un cazzo.
-Oh! Ma cosa ti succede?!?
-Tu non ci sei con la testa! Hai messo il sale al posto dello zucchero, Amica, sta torta fa cagarissimo!
-Te l’avevo detto che dovevi essere solidale con me. Se io non posso mangiare i dolci non è giusto che li mangi qualcun altro.
-Allora non farli.
-Allora, anziché dirmi che devo resistere, dammi il buon esempio con i fatti.
-Sei pessima, Come la tua torta.
-Ah lo sai eh?!?
LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #39
“Alla fine il bipede protagonista di molti pensieri si è dimostrato senza corazza. O forse è la spina dorsale che manca, ma non posso avere la certezza, si è dato la mala. È scappato, non so se a gambe levate o meno, insomma per via della presenza (mancanza) di qualsivoglia corazza.
È andata così.
Palata in mezzo agli occhi, chiudi il libro, volta pagina.
E chissene di tutte quelle persone che dicevano “mi piaci a sto giro”
Chissene appunto.
Resto io con l’amaro in bocca,la tristezza nel cuore ed un’altra lezione da imparare, chissà quale sta volta.
È andata così.
Scappato, fuggito, nascosto.
Non so bene cosa o quando. So soltanto che la scusa è stata offerta su di un piatto d’argento, da me. Ma è un dettaglio come sempre del resto.
Perché sono sadica poco tonica, ma molto sadica. Questo è un dato di fatto.
Bene.
Come reagire?
Iniziando un nuovo percorso fitness che porta allo sfinimento ma quando finisce sono contenta. Tanto contenta. Per un tempo limitato.
Sono contenta per poco e questo basta. Deve bastare.
Insomma.
Andiamo avanti.
Ancora una volta ancora da sole,ma del resto la mia corazza è bella forte.
Chissà cosa riserva il futuro.”
-
Ehi Amica!Perché non mi rispondi al telefono?
-
Perché tutto quello che volevo dirti te l’ho scritto nel messaggio.
-
Si, ok, ma perché non rispondi? Prometto, non ti chiedo niente, dai, solo una domandina, premetto che non tocco l’argomento sport.
-
No Amica, davvero non mi va.
-
E vabbè. Ma puoi rispondermi?
-
Ok.
-
E quindi…
-
Ok, non adesso, prometto che prima o poi ti risponderò!
-
Ehi Bella! Sta cosa non può averti insegnato come NON si risponde al telefono, non può, non vale.
-
Ok. Non ce la posso fare, lo sapevo che non dovevo dirtelo, che palle però.
-
Ok, sto arrivano.
LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #38
- Gli ho dedicato una poesia.
- Conoscendoti è una minchiata.
- Sempre che mi smonti sul nascere. E invece no, l’ha presa bene!
- Nel senso che l’ha cancellata con signoria?!?
- No fammi capire, come si cancella un messaggio con signoria?!?
- Eh, non so, mi è venuta così…
- Poi sono io quella con il cervello scollegato, no, ma, parliamone.
- Ma anche no, dai, non cambiare discorso! Com’è sta poesia?
- Non puoi capire..
- Amica, io non posso mai capirti, nessuno ti capisce, sei un’eterna incompresa…Dai, posso smettere di compatirti e vuoi ancora qualche parola smielata?
- Puoi smettere adesso.
- Quindi me la fai leggere o cosa?
- Cosa.
- Cosa, cosa?
- Dai, asilo, te la leggo io. Tu non sei capace.
- Eh già… Va beh, sentiamo.
Ho voglia di te, e non lo dico in senso lato, neanche con un doppio senso, ho proprio voglia di te.
Sentire il tuo sapore, ascoltare la vibrazione.
Sentire la salivazione che aumenta, guardarti e vederti ‘consumato’. Ho voglia di te.Mi piaci in ogni forma, ne ho bisogno, lo so, ma non è il momento giusto.
Cosa ci posso fare?Ho voglia di te e, per adesso ci posso solo pensare.
LETTERA MAI LETTA AL CIOCCOLATO MILKA
- Amica, tu hai dei problemi. Davvero, però!
- Ok, quando avrai smesso di ridere ne parleremo seriamente, ok? No perché adesso non hai alcuna influenza su di me…
LE RUBRICHE DI MARTA: SINGLE E FELICE (ma non troppo) #37
- No, Amica, non puoi capire, a sto giro veramente no. Cazzo no.
- Eccola, parti male, respira a fondo, siediti, respira ancora…
- Fai una giravolta e salta ‘naltra volta?
- E ma… Va che non vai bene così eh!? Non puoi fare la donna con il ciclo quaranta giorni al mese.
- Non posso No. Certo che no. Novembre ha solo trenta giorno.
- Era per dire Amica, passamela.
- Cosa?
- No vabbè, non ci siamo, Zia, non ci siamo!
- Mi stai dando della vecchia? Mi chiami Zia per questo?
- No ti chiamo Zia perché una vocina mi ha detto che a sto giro c’è un debole su Milano, e pare che là si usi spesso chiamare zia un’Amica.
- Si, ma qui siamo a Bergamo e zia vuol dire un’altra cosa se detto così.
- Va bè, lasciamo perdere. Dimmi cosa c’è che non va.
- Ma no niente… Volevo fare quella tutta sexy e femme fatale, ma ho fatto ridere… Che poi non è una cosa brutta, cioè insomma, lo sai no, come sono?
- Si lo so, a volte parli ad cazzum.
- Esatto…
- E niente praticamente mi ha detto che gli facevo venire i brividi.
- COSA GLI HAI RISPOSTO?
- Vestiti se hai freddo.
- No Marta, Cazzo no.
- Vedi? Io e te siamo proprio amiche, reagiamo nello stesso modo.
- Si, ma no. Non va bene. Ehi bella! Non è che se non sai cosa dire devi ripetere quello che ho detto io, eh.
- Va beh. Cioccolata?
- Si dai, aspè, chiudo la giacca perché fa freddo…
- Eh già prima che ti vengano i brividi.