Io questa cosa che non insegnano i dialetti a scuola non la condivido.
Ci sono espressioni dialettali che rendono esattamente il significato di una frase, esclamazione, parola.
Insomma.
Ti è mai capitato di usare un’ espressione che no, non ti appartiene, ma si, è quella più appropriata per esprimerti al meglio?
Ecco.
A me capita, spesso.
Ora.
Potrei anche salvarmi le penne dicendo che si, spesso mi perdo in queste espressioni perché no, non conosco il modo corretto di esprimermi, lascio ai malpensanti questa idea.
Potrei anche salvarmi le penne dicendo che si, spesso, o meglio quasi sempre scrivo dal pc quindi può essere che magari salti qualche tasto e non rileggendo con accuratezza commetto errori imperdonabili, lascio ai malpensanti quest’altra idea, così hanno un’ alternativa, ed essendo direttamente fornita da me, è più che valida.
Qualche giorno fa, in uno dei discorsi nati in ufficio, la mia faccia di bronzo ha assunto un’espressione incredula.
Dalla mia bocca sono uscite le parole…
“Ma va là. Daveroo?”
La pronta risposta della collega in questione, anziché concentrarsi sul significato si è fossilizzata su quanto detto.
“Certo che se parli così… Poi non ti lamentare.”
No, io non mi lamento, sei tu che non capisci cosa e come dico le cose.
Non voglio peccare di presunzione. Ma se mi dici una michiata “Capisci amme!” E’ normale che reagisco con una frase che scollegata non ha senso, ma nel contesto arriva dritta al punto.
Eh nulla.
Ancora una volta mi gioco il gossip…
Persa per sempre questa occasione mi ritrovo a riflettere sul mio modo di parlare, che si, sarà sbagliato ma…arriva dritto e preciso, talmente tanto da distogliere l’attenzione.
Insomma, obiettivo serendipitoso raggiunto!