INSULTI

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Nel mio dialetto è quasi un intercalare.
Se parli con qualcuno che, per un motivo o per un altro, non è esattamente d’accordo con te, lo insulti.
In amicizia, sia chiaro!

Ecco.

La stessa cosa è successa qualche giorno fa in ufficio.

Stavo parlando con una collega, stavamo discutendo e (come spesso accade) avevamo posizioni diametralmente opposte.

Bergamasca io, bergamasca lei.
É un appunto importante.

Ecco.
Ad un certo punto della “discussione” o meglio della diatriba, lei mi guarda, si prende quei tre secondi canonici di silenzio per creare attesa e dice:

“Cò de gòma!”

Ho iniziato a ridere. Come una bambina.

Era una vita che non sentivo più questo insulto.
L’ho fatto mio.
anche stamattina con il vecchietto che sceglie di fare una pausa durante la passeggiata proprio dietro alla mia macchina:

“Cò de gòma! Spòstes?”

Mi guarda e sorride.
Mi ha capito di sicuro, ma forse anche lui ha collegato questo insulto a qualcosa di divertente, come ho fatto io.

Che poi.
Cosa ci sia di divertente, di preciso, non lo so.

Ma è un insulto carino, no?

Ah! Il significato letterale è testa di gomma.

 

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BASTA UN ATTIMO

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Ci hai mai fatto caso?
Per cambiare umore basta un attimo.
Un battito di ciglia e tutto cambia.

La storia breve, ma non triste, è questa.

Sono ancora in quel periodo della vita alla continua ricerca di certezze, punti fermi, conquiste.

Oggi sono in città, io non amo andare in città, detesto il traffico, detesto i ciclisti vari ed eventuali che incontro per strada, per non parlare dei pedoni che attraversano ad occhi chiusi, manco stessero giocando a “chi viene investito per primo!”.

Ecco.

Succede che.

Uno di questi simpa-pedoni che attraversa la strada, una volta giunto dall’altro lato della strada, si volta, mi fissa con aria di sfida e pronuncia una parola, sei lettere, scandite.

G-R-A-Z-I-E

É la prima volta nella vita che mi succede.
Un pedone che ho fatto gentilmente attraversare mi ringrazia.

Ora, non venitemi a dire che capita spesso, perché a me è la prima volta che capita, nella vita intendo.

Sorrido, alzo la mano, e niente.

Oggi sono contenta, l’educazione esiste ancora.

 

CALCIO

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No vabbè.

Partiamo dal presupposto che io di calcio ci capisco poco, anzi molto poco, forse pochissimo, e va bene non ci capisco niente.

Ma.

Consapevole dei miei limiti io, le partite le guardo lo stesso, certo solo se sono gratis, solo se non ho niente di meglio da fare.

Diciamo che se capita non disdegno, ecco, così va meglio.

Ma questa squadra, anzi LA SQUADRA della mia città?

Sta facendo pazzie, sta spopolando, sta riscuotendo un sacco di simpatie tra in non tifosi, ed altrettante tra i tifosi delle squadre avversarie.

Mi sembra che sia come un carro armato, dove passa spiana, ed intanto sale, in classifica, nel gradimento del pubblico.

La scorsa primavera se passavi per la città ti sembrava di respirare un’aria diversa.

La gente era sorridente, la squadra ci stava per regalare un sogno che da moltissimi anni stavamo aspettando, noi, inteso come bergamaschi.

Perché in fondo al cuore di ogni bergamasco che si rispetti c’è un atalantino, ed in fondo al cuore di un atalantino c’è un tifo da stadio che si rispetti.

E’ un cerchio.

Passeggiare per la città subito dopo il passaggio in Europa era una cosa pazzesca, la gente intonava intimidita un coro, uno qualsiasi, e subito vedevi il patriottismo liberarsi, chi sapeva la canzone alzava di un tono e cantava, chi non la conosceva seguiva estasiato la melodia.

E’ questa l’unione che mi piace.

E’ questo che mi viene in mente quando penso Bergamo è anche Atalanta.

Ecco perché qui è tanto importante, perché qui, l’Atalanta unisce.

 

 

PARLIAMONE!

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Non scateno un putiferio pensando che qui qualcuno si sta prendendo gioco di noi.

Ora.

Capisco la necessità atmosferiche, meteopatiche o qualunque cosa possa scatenare questi eventi di pessimo tempismo.

Ma.

E dico ma.

Io la doccia in casa ce l’ho, non una, ma due.

Certo, dirai: “Un ombrello?? Non sai usarlo?”

Ora.

Si, vero, avrei tranquillamente potuto prenderlo in previsione di un temporale di cui all’ orizzonte non era apparsa nemmeno l’ombra.

Quindi???

Quindi io ho preso l’acqua, e non quattro gocce, ma l’acqua! E quando dico l’acqua intendo dire che ero con una carinissima maglietta sintetica che a contatto con i liquidi si ritira.

No non è vero, è una cagata, ma volevo strapparti un sorriso.

Ho preso l’acqua e basta.

Tanta acqua.

Però, perché si! nella mia giornata c’è sempre un però, la grandine mi ha risparmiata, è iniziata dopo, poco dopo, diciamo pochissimo, giusto il tempo di prendere due salviettoni da stendere in casa, perché le finestre erano rigorosamente aperte…

Per via dell’ ombra di cui parlavo poco fa…

Ecco.

Subito dopo aver raccolto l’acqua formatasi in casa, che al lago di Garda e alle paparelle avrei potuto fare un baffo, ha iniziato a grandinare.

Si! Ho visto spesso la grandine.

E no.

Ero abituata a vedere anche il sole ogni tanto.

Ecco.

Tutto qui.

Solo questo.

 

ESPRESSIONI DIALETTALI – TAG “alla vendetta”

Eh rieccomi, avevo già partecipato a questo Tag, ma dato che mi piacciono un sacco decido di (ri)partecipare… e poi, hai presente com’ è ricco il bergamasco? Potrei scrivere temi e poemi…

Partiamo:

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Per prima cosa ringrazio Maria Cossu per avermi TAGGATA  e permesso di (ri)partecipare.

Dopodiché segue la solita trafila… tagga almeno X blog, avvisali di averli taggati completa il TAG.

Saltiamo il punto Uno e Due per evitare di infastidire e passiamo dritti dritti al punto tre.

Le espressioni che posso indicare sono 4 e scelgo:

  • TA SET PROPE AN RETANGOL = dicasi di persona chiusa di mente (sei proprio un rettangolo)
  • SA OLET! O MAI MANGIAT A Cà TO? = (Cosa vuoi? Ho forse mai mangiato a casa tua?) Quando una persona troppo insistente cerca di intromettersi in discorsi in cui non è stata invitata.
  • ANCò A PIE! = (Oggi mordo) Per quelle giornate in cui il ciclo è dietro l’angolo, capita di essere particolarmente nervose.
  • ELA LONGA?= (Ne hai ancora per molto?) Quando in una conversazione una delle parti non smette di lamentarsi, annoiando gli interlocutori.

Anche questo TAG è concluso, GRAZIE!!!!