SPAESATA

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Detto da me non suona certa nuovo!
Mi sento perso, e anche se fosse nel vero senso del termine per chi mi conosce potrebbe non essere una novità.

A sto giro però mi sento persa in senso metaforico.

Voglio.
Anzi no, vorrei.

Vivere con le parole. SOLO con le parole.

Mi butto o non mi butto?
Entro a far parte del famigerato mondo delle partite IVA e rischio il tutto e per tutto o resto comoda in uno spazio che non sento più mio?

La mia domanda troverà risposta solo dentro di me. LO SO.
Ma non smetto di cercare, ascoltare e sentire pareri che disinteressati.

Perché esistono anche quelli interessati che dicono “Ma buttati! Chissenefrega!”
Sospetto che non siano detti “Per il mio bene” Ma più per il mio posto. Non lo so, non ho una certezza, e questa cosa mi manda ancor più in confusione.

Sembrava stesse andando tutto per il verso giusto, poi, qualcosa dentro di me si è incrinato.

E se stessi facendo una cazzata?
É questa la frase che sempre più spesso pronuncio a voce alta quando, immersa nei miei pensieri, vengo al lavoro in macchina.

Forse dovrei solo stare più tempo in macchina e trovare il coraggio per dire: “Mi butto”.

Mi farò male?
Eh niente.

Ancora una volta sono sovrastata da dubbi di difficile risoluzione.
Mi sono data un tempo limite.
Dicembre 2019. Entro questa scadenza dovrò aver preso una decisione, o cambio vita o lascio passare ancora una volta il treno.

Che faccio? Mi butto?

 

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