Io sta cosa non la capisco.
È una cosa che mi urta, mi da un fastidio estremo, un qualcosa che…
Insomma.
Parliamone.
Prima sentivo gente lamentarsi perché nei fine settimana pioveva, faceva freddo o diluviava, mentre durante al settimana lavorativa sole splendente da arroventare le pietre.
Adesso è il contrario, piove in settimana e il sole si presenta puntuale per dare il via al weekend, bene, no?
No.
Ma che palle, piove anche oggi.
Ma tanto oggi si lavora, cosa cambia?
Niente, però la pioggia mi mette di cattivo umore.
Bhè guarda il lato positivo, almeno non piove nel fine settimana.
Se andiamo avanti così chissà.
E che palle!!!
Se piove in settimana, non va bene.
Se piove nei fine settimana, non va bene.
Se arriva un temporale, dieci-venti minuti di paura e poi è finito tutto, non va bene.
Se la pioggerellina costante (quella che fa tanto Inghilterra) insiste con la sua caduta, non va bene.
E vengono i reumatismi.
E i calli segnano il tempo, e poi c’è la spalla, a seguire in ordine casuale il collo, il braccio, il fianco e i capelli.
Oddio i capelli!
In ufficio siamo sette femmine, SOLO (purtroppo) femmine. Ognuna presa ad un livello differente nella propria vita convive con i propri capelli, cura lava e asciuga e poi ci sono io.
Che se piove a dirotto alzo il cappuccio, che se pioviggina alzo il cappuccio, se i capelli s’infeltriscono (non ho scritto male, i miei capelli fanno quell’effetto lì) fa niente, io detesto pettinarmi, e poi c’è il cappuccio.
In questi giorni in ufficio è una lamentela dopo l’altra, fuori piove e dentro l’umore è nero.
Insomma, brancolo tra le lamentele in attesa di un clima qualsiasi, tanto io sono in ufficio oberata di lavoro.