E per diverso intendo migliore, non diverso in senso negativo, altrimenti è inutile!
Ecco.
Ieri mattina ho pensato questo.
Non si è avverato, è stato un noioso martedì come tanti altri, ma la speranza c’era, e se c’è quella… un primo passo è fatto!
Considero il martedì come una giornata pesante, pallosa.
Del resto arriva dopo il lunedì, e se consideriamo che io ci metto tanto a capire le cose, direi che ventiquattro ore sono sufficienti per accorgermi che un’altra settimana è iniziata.
Ecco.
Il martedì è il giorno della consapevolezza, mi rendo conto che la settimana è iniziata da poco,che dovrò affrontare chissà quale rottura di scatole e…
E io per sopperire a questa stanchezza cronica, che non mi colpisce solo in primavera ma si impossessa di me sempre e comunque, cerco di viaggiare con la fantasia e trovare soluzioni alternative a un intoppo qualsiasi.
Marta, sogni ad occhi aperti.
Devo superare il mio martedì cronico.
Ecco perché rispondo così.
C’è sempre un perché, contorto certo, ma c’è!