“Buongiorno, mi parli di lei…”
“Dottore, mi chiamo Marta, ho trentaquattro anni undici mesi e ventotto giorni, abito a …”
“No, intendevo chiedere qual è il suo problema…”
“Ah!Mi scusi..Eh, aspetti da dove parto?”
“Senta.”
“Mi scusi, ma ho paura, non so se ho qualcosa di serio, insomma qualcosa di grave, ho questo problema che parlo tanto e lo faccio spesso, ma veramente, per questo problema non riesco a trovare una soluzione.”
“Si, io ce l’avrei, ma non sono la figura professionale più giusta.”
“No, Lei è un medico, è sicuramente in grado di aiutarmi. Guardi dottore, cos’è?”
“Prude?”
“Si”
“Mmmhh. Si è allargata? In poco più di una settimana?”
“Sì, dottore. E’ grave?”
“Ma guardi, potrei usare termini tecnici, neologismi, piuttosto che rifarmi a qualche manuale medico d’annata. Potrei trovare una soluzione immediata per rendere il suo fastidio il più breve possibile.
Potrei continuare per ore ed elencare tutte le possibili cause e conseguenze di una macchia che così a prima vista potrebbe sembrare tutt’altro rispetto a ciò che veramente è.”
“Dottore, non ho capito bene.”
“Certo. Lo vede? A volte pronunciare tante parole rende l’idea più nebulosa, non è chiaro, non si arriva dritti al punto, a volte l’arma vincente è la semplicità.”
“Si, va bene quindi?”
“Lei ha o una Pitiriasi Rosea o un Eczema. In ogni caso non è nulla di grave, se curato.
Le prescrivo una cura antibiotica, una compressa d’assumere per via orale, una crema a base di olii per ammorbidire la pelle.
Segua tutto alla lettera.”
“Quindi guarisco?”
“Purtroppo non ho la certezza del problema, le prescrivo questa cura perché se fosse il primo caso si riempie tutto il corpo viso compreso, se invece è il secondo guarisce.”
“Bene. Scusi, ma la causa?”
“Le cause sono due: cioccolato e stress. Se per il secondo c’è poco da fare per il primo le prescrivo (è necessario metterlo nero su bianco?) il divieto assoluto e la riduzione al minimo necessario dei dolci.”
“Dottore sono figlia di un pasticcere. E’ quasi Natale, è quasi Santa Lucia, è quasi il mio compleanno.”
“Avrà un karma contro, ma o segue la cura e le indicazioni oppure peggiora, scelga Lei.”
“Grazie dottore, buona giornata.”
“Non si preoccupi, vedrà che guarirà presto!”
E con un sorriso sulla faccia ed una stretta di mano me ne sono andata desolata.
Zero cioccolato, zero dolci.