PARE CHE.


Pare che arrivi la neve.

Come ogni anno l’incubo ha inizio.

Giardo il cielo mille volte al giorno, manco m’aspettassi chissá quale colpo di fortuna.

Sfoglio l’almanacco, on line dia chiaro, meglio di frate indovino, cerco, guardo, leggo elaboro.

Rosso di sera bel tempo si spera…il cielo rosso chiama neve…vedrai come sarà buono il pane dice mio padre.

No alt. 

La neve va bene in montagna, l’acqua al mare, in pianura il verde.

Non iniziamo a fare i globalizzati da poveri!

Perché dobbiamo per forza di cose mischiare tutto?!?

Ora. 

Se si scia in montagna e non in città…ci sarà un motivo, no?

Se il bagno si fa al mare, al massimo in piscina…perché dobbiamo metterci a nuotare amche durante una bomba d’acqua (tanto di moda) in una primaveraqualunque?!?

Vuoi la neve? Vai in motagna!

Vuoi l’acqua? Vai al mare.

Quindi, caro mio meteo, ascolta le pretese per niente modeste di una bergamadva qualunque.

Sii coerente e non far sì che la neve arrivi qui. In pianura.

Grazie, eh!

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