E’ andata così, il primo giorno di toru in Rome si è sviluppato intorno a questi monumenti/attrazioni:
- Gianicolo e Fontanone, dove qualche anno fa si lavavano le macchine;
- Piazza Venezia ed il milite ignoto;
- Fontana di Trevi e giapponesi posseduti da fotocamere;
- Piazza di Spagna e Trinità dei monti, quattro scalini e sei giù, in mezzo ai san pietrini;
- Piazza del popolo compresa di lavori in corso, taxi, ed impalcature;
- Piazza Navona ed i suoi musicisti;
- Castel Sant’Angelo con San Pietro dietro l’angolo;
- Ara Pacis.Stefano guerrera,mai una gioia
Se il primo giorno vedi o rivedi questi monumenti stai tranquilla che arrivi a sera che ne hai le scatole piene e la memoria in modalità offline, vedi o rivedi troppo e tutto insieme.
Urge soluzione.
La mia soluzione arriva precisa precisa all’ultimo monumento, l’ Ara Pacis.
Ecco che non entro perché sono taccagna e questa bellissima struttura costruita intorno permette di vederlo risparmiando dieci euro e cinquanta, con l’aggiunta di sei euro se vuoi pure la guida.
Lo vedo da fuori, faccio solo un giro nel book shop, ed è la fine.
Non spendo un centesimo ma, noto un libro che no, scoprirò poi,mi cambierà la visione della città.
Se prima ammiravo le opere restando impressionata dai colori, la luce e le sensazioni che trasmettono, oggi inizio a guardarli con gli occhi di questo scrittore artista, non so come definirlo.
Ci sono persone che da idee bizzarre ed alquanto banali costruiscono un mondo fatto di lucro e “poverezza”.
Lui.
Lui è un pirla, in senso buono, lui ti strappa un sorriso davanti ad un opera che trasuda tristezza.
Lui è Stefano Guerrera, ti fai due risate e sei pronta per affrontare il giorno due di questo tuo mini tour.