Dai lo sappiamo tutti! Io e la moda non viaggiamo sulla stessa barca, che poi di sti tempi viaggiare su di una barca non è proprio un beneficio.
Ma.
E’ cosa nota che io mi vesto come capita, certo, la mattina quando scelgo i vestiti cerco di mantenere un senno, ma non è detto che ci riesca.
Considera che io prendo i vestiti dall’armadio subito dopo essere scesa dal letto, insomma, il mio corpo ha appena iniziato ad accendere gli interruttori per i servizi primari ed io già sforzo il cervello.
Parliamone.
Ma anche no.
Ecco perché arrivo in ufficio con la maglietta leggera e la pelle d’oca alta tre centimetri, non ho pensato di mettere il giubbetto, o peggio ancora, arrivo in ufficio con maglietta pesante, sciarpetta ed un sole che spacca le pietre.
Niente.
Non ce la posso fare, oggi c’ho un freddo boia, sono vestita ad cazzum e sono preoccupata.
Le ascelle hanno ricominciato a puzzare, che poi mi dicono che lo sento solo io, ma io lo sento davvero, sto ricominciando a fare incetta di informazioni e prodotti miracolosi, che di miracoloso hanno solo il prezzo, insomma ti lasciano a bocca aperta e conto in banca in rosso.
Succede così.
Ultimamente questa cosa mi succede soprattutto nei cambi di stagione, e tra l’altro io sono una di quelle che si lava anche due volte al giorno, con acqua e sapone, mica solo con l’immaginazione!
Nulla.
Avevo già avuto il sentore in America, sto ricevendo la certezza qui, in Italia, al paesello, sta tornando di moda la ciniglia.
Oh. Mancava solo questa, ed io che ho già i miei bei problemi, insomma, ognuno ha i propri.
Ah!Giusto per la cronaca, attenzione ad indossare capi in ciniglia, perché assorbono gi odori in maniera impressionante, salcazzo perché.