Non sempre servono tante parole a volte ne basta una.
Quella che ho usato io è stata MAMMA.
Ebbene sì, l’Amica gonfia s’è sgonfiata! Di botto, oddio credo che non sia stato esattamente un botto, credo che la preparazione sia durata un po’, non so ancora quanto, ma di certo è durata un po’.
Quando la vedrò le potrò dire: “Ecco, adesso vedo la faccia!” non per altro, ma perché ho una seria difficoltà con le ecografie, era impossibile capire dove fosse la faccia il naso e gli occhi, considerato che la foto ricevuta all’epoca era un primo piano.
Oggi posso vedere quel piccolo fagotto in faccia.
E sono invidiosa.
Ora, non so di preciso il peso, ma penso.
Io sto facendo una faticaccia incredibile per perdere peso, tra dieta, esercizio fisico e motivazione, mi sto impegnando di brutto.
E poi c’è lei, che di botto spara fuori tre chili e passa e via, sale sulla bilancia ed il sorriso non le passa, neanche a cannonate.
Ora.
Non so se avrà avuto modo di salirci, sulla bilancia intendo, non so se rientri tra le sue priorità ora, non credo, insomma, ha un fagotto a cui render conto.
Lo deve nutrire, cambiare, pulire, lavare.
E tutto questo lo farà con quel sorriso stampato in faccia, con la soddisfazione che mettere al mondo ‘na creatura dà, anche, soddisfazioni.
E niente.
Buona vita Amica.
Purtroppo per me, la serie Amica gonfia è terminata. L’Amica ha fatto il botto!