Esistono milioni di motivi per meditare.
Tre.
Io cercherò di scriverne tre, a modo mio. Tre ma validi, pochi ma buoni, chiaro il concetto?
Bene.
Se non lo fosse prova a pensarci.
Meditare serve per:
- Imparare a contare, arriva a dieci prima di esprimere la tua opinione, a volte sarebbe meglio arrivare a mille, ma dipende dalle circostanze.
Insomma.
Da quando impari a contare, dall’età di tre barra quattro anni in poi puoi iniziare anche a meditare. - La meditazione è un qualcosa di serio.
Poi ci sono io, che seria non riesco ad esserlo nemmeno in ufficio, davanti ad un cliente in difficoltà.
Pensa, noi in ufficio abbiamo uno scalino all’ ingresso (di quelli contro le barriere architettoniche), poco tempo fa, è entrato uno.
Ecco. dico uno perché mi è sembrata una visione, c’era e poi non c’era più.
Sentivo la voce, seguivo le voci.
Mi sono fermata ed ho iniziato a pensare, a riflettere, a meditare.
Uno, due tre, mille. Non posso ridere, devo stare seria, devo capire in quale diavolo di buco nero sia finito, insomma, meditando la soluzione è arrivata da sola, si è alzato dal pavimento in evidente imbarazzo, ho finto che non fosse successo nulla, che fosse entrato in ufficio esattamente come tutti gli altri. Meditare. - Esistono anche corsi seri per permetterti di imparare a meditare, per pulire lo spirito, per imparare un sacco di cose.
Io ho partecipato ad un corso di yoga, mi è piaciuto, però non ho imparato a fare la verticale.
Praticare pratiche orientali serve per tante cose, non ho ancora imparato di preciso a cosa, ma sono sulla buona strada.
Funziona così, pensi rifletti, mediti e di botto ti vengono certe idee che guarda! Devi subito metterle in pratica perché se solo ti fermi per almeno dieci secondi a meditare su ciò che stai facendo ti rendi conto che sì, puoi evitare, che no, non fa parte delle cento cose da fare prima di morire.