COS’è LA BARCA DI SAN PIETRO E PAOLO?

C’è una credenza che narra….

La notte tra il 28 e il 29 Giugno, prendi un bottiglia di plastica, inclinala, riempila con un po’ d’acqua, aggiungi un albume d’uovo prestando attenzione e posiziona il tutto sotto un albero o in un prato,  ora torna a letto ed aspetta che la rugiada faccia il suo dovere.

La mattina successiva troverai un veliero e se avrà  le vele aperte significherà che ci sarà sole se invece le vele saranno chiuse arriverà la pioggia.

I contadini la utilizzavano per auspicare un buon raccolto…Pare che un bel veliero sia sinonimo di ricco raccolto.

La spiegazione scientifica è:

L’albume dell’uovo ha una densità maggiore dell’acqua e tende ad affondare, l’acqua fredda si riscalda grazie al calore assorbito che poi viene rilasciato dalla terra; l’acqua riscaldata dalla terra tenderà a risalire e mentre risale trascina con sé l’albume formando le famose vele.

La leggenda nasce da:

Il culto di San Pietro risale al Medioevo quando i monaci Benedettini lo diffusero in territorio lombardo. Nell’Ottocento era popolare la leggenda secondo cui “nel giorno di San Pietro debba seguire temporale, perché il diavolo promette alla di lui madre di uscire dall’inferno per quell’anniversario”, per questo motivo molti pescatori durante questa notte non escono in barca per timore di burrasche e temporali.

Anche mia nonna la faceva, era veramente bello svegliarsi al mattino e correre a vedere il veliero…

Insomma provate!

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