-Ehi! Eccomi! Mi hai chiamata?
-Si…Ti devo dire una cosa. Una cosa pazzesca. Finalmente sono arrivata a capo della storia.
-Sento odore di minchiata.
-Dai, Amica!Per favore. Non dire così, lo sai che tendo a credere a ciò che dico.
-Aspetta…Mi metto comoda. Voglio essere stravaccata sul letto nel momento in cui inizierai a pronunciare le prime parole e…sì scoppierò in una fragorosa risata.
-Tu tu tu tu tu
-Dai!!! Tanto la tua voce non ha nulla di metallico, smettila, non mi freghi!
-Se non la smetti di prendermi in giro ti riattacco veramente.
-Ok. Mi siedo sulla sedia…Così sarò scomoda…
-Che nervi!!!
Comunque. Dicevo.
Ho scelto quale animale voglio essere.
-Mmmm..sì, e?!?
-E niente. Ho scelto.
-Si ok, e fin qui tutto bene. Non è che mi dici anche qual è? Cos’è? Devo indovinare?
-Si. Devi indovinare.
Allora.
Vola. E’ l’uccello più piccolo del mondo.
Sono sorprendentemente colorati.
Vola velocissimo.
Vola all’indietro.
-E’ un colibrì!
-Brava Amica! Brava!! Ma forse i miei indizi sono stati troppo chiari?
-No no…E’ l’ultimo indizio che mi ha svelato l’arcano…E dimmi, come mai sta trovata oggi?
-Perché il colibrì è un animale saggio. E io mo sento così.
Perché troppo spesso mi sono sentita incatenata al passato.
Perché a me piace andare veloce…
Perché…
-Basta ti prego. Tutta questa saggezza mi sta scombussolando. Dai. Stop. Io vado.
-Scappi già? Dove devi andare così di volata?
-A comprarti una gabbia, Amica!!!ah!ah!ah!