(Allora! Dopo il nonno con il cappello c’è il cubano con il sigaro! Porca vacca!!Arriverò sicuramente in ritardo!)
- Hai sbagliato strada? No dimmelo! Perché non puoi aver sbagliato strada, ancora! E’ quasi un anno che hanno cambiato i sensi unici, non puoi non averli ancora imparati!
- Ehi Amica! Tranquillizzati! Respira, fai una giravolta, falla un’altra volta…
- Non è il momento di scherzare! Dove diavolo sei???Mi devi portare all’aeroporto!
- Eh…Guarda che all’aereo mica danno la multa per divieto di sosta, eh! Respira!
- Amica! Cazzo! E’ mezz’ora che sono per strada! Sembro una sguattera disperata, trolley ed infradito…
- Si ma anche te…Va bene viaggiare comoda, ma se partivi di notte cosa facevi? Ti presentavi con pigiamone e scaldacollo??
- Allora! Ti muovi?? ma dove sei? Ma perché? Ma dai… Smettila di farmi ridere!Sono arrabbiata…
- Ah!si..si…Interessante…Sei arrabbiata, con me…Bene.. Ora, facciamo la conta per vedere in quanto tempo ti passa?!? Oppure mi tieni il muso come facevi prima della Quaresima quando ti rubavo i cioccolatini?
- Dai! Dove sei? Quanto ti manca? Ma perché ci metti tanto???
- Allora Amica! Io te lo dico, tu però non ridere…No perché questo è il Karma, anzi dovrei essere più precisa e dire che questo è il Karma bastardo!
Ti ricordi quando ieri sera si parlava che l’uomo mulatto fa sesso, ha il suo perché insomma, dopo una passata nella doccia per togliere quell’odore di aglio lo faresti passare dalla camera da letto, così giusto per sentirti un po’…come avevi detto?!? “Viva?” - Eh sì, ma cosa c’entra con il tuo ritardo? Oddio! Non mi dire che…
- No no…Un cazzo di mulatto di merda è davanti a me… Sembra che abbia una macchina a pedali, ha in mano un sigaro, perché pacifico lui se la fuma. Dietro ci sono io, dietro con la mia macchina intendo. E tu sei al viva voce. Ora, o mi metto ad urlare e lo insulto, perché cazzo! No, non puoi smontarmi la tesi di ieri sera in un nano secondo. Iper attivi dicevi, eh?? Mi sa che questo l’iper attività l’ha lasciata a casa oggi. No Amica! Questo è peggio di un nonno con il cappello e mani a dieci e dieci sul volante! Non puoi capire!
- Ti vedo. Anzi vi vedo. Aspetta! Ma è il mio vicino…E’… No va beh. Non pensavo che a guidare fosse così disagiato.
- Dai Amica. Sali. Lasciamo perdere. Che è meglio…
- Ma…
- Zitta!Non parlare. Ti prego…Oppure potrò usare le tue parole contro di te appena mi si presenterà l’occasione…