CERTO CHE…

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Certo che sono strana io, eh?

Non che me ne sia resa conto oggi, insomma è cosa oramai arcinota anche per me, ma la cosa mi lascia spesso esterefatta.

Ora.

Questa mattina durante la pausa caffè/cazzeggio blog leggo un post di K! in cui la malinconia la fa da padrona sin dalle prime parole, per poi tramutarsi in speranza.

Poco prima leggo in un altro post di Mi… in cui si dice che si, il buongiorno si vede dal mattino.

Bene.

Ci spero.

Ora vi racconto il mio di buongiorno, che potrebbe prepotentemente entrare nel podio del Buongiorno un cazzo.

Sveglia come al solito ore 07.40 grazie a mammà che mi fa squillare il telefono perché si, sono viziata e perché si, la accompagno al lavoro, tutte le mattine, intemperie incluse.

Ora.

Abito nella provincia bergamasca e purtroppo cresco con la fobia della neve, non può piovere per sempre è stato il mio mood per addormentarmi ieri sera, nevicava, poco ma nevicava, la mia macchina soffre di un’insofferenza alla neve, della serie che non va neanche se la spingi o meglio, va dritta nel fosso con la neve, così sicura che non la schiodi neanche con il carro attrezzi se ne sta comoda in attesa di un clima migliore.

Bene.

Ore 07.41 apro la persiana e c’è tutto bianco, tetti compresi, ad esclusione delle strade che sono grigie, alias ghiaccio (maledetto!).

Scendo.

Mia madre già pronta in tenuta lavorativa, io ancora in pigiama, ho quattro minuti per mettere le chiappe fuori di casa.

In una sfida virtuale con superman mi accorgo che fanculo! Ho vinto io anche oggi.

Sono fuori.

Bene.

Scendo le scale, prestando la massima attenzione a ciò che mi aspetta. Perché lo so, non sono ancora completamente sveglia, ma lo so, gli ultimi gradini sono ghiacciati, lo so, me lo ricordo, lo scorso anno seguendo la mia testardaggine ho provato l’ebrezza di sbadabam chiappe per terra!

Un leggero scivolamento sta per impossessarsi di me quando stringo saldamente il corrimano e fanculo ghiaccio sono fuori casa.

Salgo in macchina e via, immaginando una giornata primaverile tiepida e soleggiata la porto al lavoro.

Torno a casa.

Vado in ufficio.

Ehi! Oggi è venerdì 13. E non è detto che porti male!! Il perché lo spiega Perfettamente Chic.

Allora.

Ora.

Cosa dovrei pensare? Che il peggio deve ancora venire? Che non può che migliorare?

Sapete cosa penso?

Che il mio piumone si sente solo.

20 pensieri su “CERTO CHE…

  1. 76sanfermo ha detto:

    Aspettiamo a dirlo fin dopo la mezzanotte…
    Ma io devo avere avuto avi giapponesi , misti con radici calabresi , perché’ semplicemente non me ne accorgo se è’il 13 e addirittura e’ venerdì….
    Da non superstiziosa , tocco ferro , comunque!

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  2. kikkakonekka ha detto:

    Mi sembra di intuire che tu non fai colazione a casa.
    Io mi sveglio prestino, ma facendo tutto con calma mi trovo abbastanza bene, ed ho tempo ter una colazione fatta con calma.
    C’è da dire che io mi sveglio presto senza problemi, e che mi alzo dal letto in pochi istanti.

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