“Simpatico era simpatico.”
Certo. Peccato che le battute le capiva solo lui. Insomma se la cantava e se la rideva tutto da solo.
Il classico ragazzo self.
Praticamente se esci con lui rischi di incontrarlo il giorno successivo e ti racconta la fantastica serata che ha fatto pensando di essere con te.
Dai. So tutto di lui, anche il gruppo sanguigno. E lui? Non conosce neanche la mia voce. La logorroica sono io. Lo sai! Sono per le vecchie tradizioni, è la donna quella che parla parla e parla ancora, l’uomo dovrebbe stare in silenzio ad ascoltare.
Si, ad ascoltare, così poi ogni tanto puoi fargli dei tranelli e chiedere a che punto eri perché ti sei persa, poi ti arrabbi perché anche lui non si ricorda, iniziate a litigare, ognuno va per la sua strada e addio.
Anche l’uomo dei sogni ultimo ma sono in ordine di tempo, verrà depennato dalla lista.
“Ma sei drastica però.Non è che te la puoi prendere così a cuore solo perché non si ricorda a che punto del discorso eri arrivata.”
Allora amica. Gli stavo raccontando una cosa seria! Gli stavo spiegando perché non avevo fatto passare quella vecchia acida della sua vicina di casa all’uscita del suo box. Gli stavo spiegando come ho fatto a trasformare con un’abile tocco di volante la sua station wagon in una smart. Insomma, non gli stavo certo raccontando una cosa così.
Dai! Sono certa che se gli avessi raccontato una partita di calcio sarebbe rimasto lì ad ascoltare il finale, non se ne sarebbe andato sbattendo la porta.
Davvero eh! Ci scommetto le palle. Le sue di palle.