SINGLE E FELICE (ma non troppo) #3

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“Ieri sera ho raccontato al mio Cuore la storia. Dopo aver riso come matti abbiamo deciso, di comune accordo di presentarti un suo amico.”

Allora Amica.

Tu sai quanto io sia poco affine a queste smancerie e romanticherie, vero?

Già il fatto che mi dici che hai parlato con cuore mi fa cadere le braccia, e per fortuna che sono bassa, così arrivo a terra più rapidamente senza troppi graffi. Ma non ce l’ha un nome il tuo adorato uomo tutto fare o meglio detto facchino factotum?

No. Non ce l’ha un nome di battesimo? No, perché se veramente si chiama Cuore. Hai presente a scuola quante prese per il culo? Lo sai che i bambini sono sinceri.

“Piantala. E non cambiare argomento. Hai capito cosa ti ho detto? Ti sto organizzando un appuntamento al buio.”

Si certo che ho capito e se sto cercando di cambiare argomento, Amica, fattele due domande, per le risposte ci penso io, oppure chiedi a Cuore.

Dobbiamo proprio? Lo sai che sono uno sfacelo. Vogliamo ricordare l’ ultimo, oppure è meglio di no, dai. Non giriamo il coltello nella piaga.

Lasciami diventare una zitella non gattara. Lasciami perdere nel mio abisso di dispiacere, perché fidati, amica, non è che si sta così male.

E poi non lo dici sempre anche tu? L’amore arriva quando meno te l’aspetti.. Quindi non posso andare a cercarmelo.

Ti prego evitami l’ennesima serata senza aspettative.

Ti prego.

Ok, alle otto sono pronta, passi tu.

 

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