Chi mi conosce lo sa.
Chi non mi conosce presto lo saprà.
Insomma, niente e nessuno potrà continuare la sua giornata senza aver dato una risposta, espresso un’ opinione, pensato che si sono proprio una pazza.
Mi faccio seria.
Ho fatto un sogno.
Una tenda divideva la “seconda classe” dalla prima in cui c’erano divani più belli, ma in sostanza era tutto uguale.
Ad un certo punto sono andata a salutare i piloti e sono rimasta affascinata dai monitor in cui si vedevano le nuvole, quelle primaverili, quelle che sembrano zucchero filato.
Io spesso ricordo i sogni.
Ma ci sono alcuni sogni che mi lasciano uno strascico d’emozioni.
Ecco la mattina seguente mi sono svegliata con il sorriso sulle labbra.
Ho provato a cercare il significato su internet, ma niente, non sono in grado di decifrarne i dettagli.
L’unica cosa che mi auguro è che magari a breve mi capiterà qualcosa di bello.