SINGLE E FELICE (ma non troppo) #1

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“EcchecazzoAmica! Sta storia della singletudine la stai vivendo un po’ male eh!”

Allora.

Già il fatto, che Lei, la mia amica non perda tempo ad aggiungere gli spazi dopo le parole mi fa capire molte cose, insomma, Lei che ci tiene in modo spasmodico alla punteggiatura ed alla precisione, alla pulizia.

Lei che metteva in ordine di colore perfino i pastelli nell’astuccio a scuola, e guai se glieli spostavi, come una furia ti lanciava fulmini, saette e pastelli rotti, perché quelli no, non si recuperavano, o meglio, iniziavano ad essere utilizzati in modo alternativo.

Lei che ha un fidanzato modello che le briciole le raccoglie e le butta nella spazzatura che poi porta fuori, e questo è solo un esempio.

Fa tutto da solo eh! Nessun frustino o dito alzato per consigliare di fare questo e poi questo, e fa anche tutto in ordine, preciso, come un soldatino dopo anni di gavetta.

Eccomi.

Sono io, sempre io, da sola, quasi disperata.

E pensare che io mi accontento di un ragazzo che il pane lo mangi con me, sul divano, anche se non raccoglie le briciole che problema c’è? Del resto anche le formiche devono pur mangiare no? Quindi le possono raccogliere loro e portarle nella loro tana, magari se fosse in giardino preferirei, ma mi porrò il problema quando troverò un ragazzo che mangerà pane sbricioloso sul mio divano, fino a quel momento continuerò a riempire intere scatole di fazzoletti di carta morbidosa e profumata di lacrime.

Devo ricordarmi di passare in farmacia a comprare le lacrime artificiali, perché ho finito quelle vere e non posso rovinare la routine con un pianto serale mancato.

Anche l’ultima conquista è stata uno sfacelo, anziché uscire era meglio se fossi stata sul divano a guardare qualche programma trash alla televisione, vai avanti tu… Io che detesto guardare la televisione!

Mi presento.

Sono una ragazza di trenta e qualcosa anni, single e felice.

Certo, mi crederai una pazza psicopatica e leggermente logorroica.

Ora.

Per prima cosa ricorda che prima di giudicare devi conoscere, sapere, e la conoscenza non è mai abbastanza, e sì, sono anche saggia.

Per seconda cosa, si, forse hai ragione, tra le tante caratteristiche possiedo anche queste. E no non sorridere, insomma, dovresti essere invidiosa di me.

Single e felice.

Certo.

Col piffero che sono single e felice.

Dovrei distinguere le due cose, non è detto che vadano a braccetto, cioè sono due dati di fatto.

Single sono single.

Felice lo sono a volte, e quando non lo sono mi sforzo di esserlo, insomma è un obiettivo che conto di conseguire entro la fine dell’anno, e no, non specifico quale anno, lascio che l’immaginazione faccia il suo corso.

Sono una vincente.

Spesso ho vinto trofei e medaglie, certi film mentali che mi faccio non hanno eguali.

Anche sugli uomini, ecco, su questo argomento preferisco i thriller, psicologici.

Dove il finale è disastroso, strappalacrime, come quelle storie tristi, dove lui muore e basta.

Ecco.

Il felici e contenti insieme non l’ho ancora sperimentato.

45 pensieri su “SINGLE E FELICE (ma non troppo) #1

  1. Fabio Agnelli ha detto:

    Ma ciao Marta… ottimo debutto! Psicologia e film mentali ? Pensavo di essere uno dei pochi a percorrere il futuro di un rapporto con la mente, perché con il tempo vissuto non ci arrivo mai… Ahahah !! Che destino simpatico… Una bella lettura. 🙂

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  2. silvia ha detto:

    bellissima Marta brava;)
    sai a volte la felicità è difficile da trovare non solo se si è single ma a volte anche in coppia…io tendo a parlare più di serenità che felicità, in quanto quest’ultima la trovo un pochino effimera e veloce,….

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  3. Demonio ha detto:

    Mi viene da sorridere al pensiero di una ragazza con cui stavo(brava ragazza per carità!) che mentre facevo colazione mi raccoglieva le briciole! Perché poi è l’insieme di tante piccole cose che ti fa capire che se non si è fatti per stare insieme è meglio lasciar perdere!

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