Forse non c’hai mai fatto caso. Ma spesso è questione di articoli, di punteggiatura, insomma di italiano.
A me succede spesso di fare errori ortografici, che in un attimo si trasforma in orrori ortografici.
È un attimo, una svista, una disattenzione et voilà l’errore (o meglio l’orrore è lì, servito su di un piatto d’argento).
Certo, capita che l’errore (di battitura)sia svisto ma lampante, ed ecco che, si sorvola, non ci si fa caso.
Questione differente è quando, un articolo, ma anche una semplicissima lettera dell’alfabeto può cambiare tutto il concetto della frase.
Difficile da capire?!? No, no, solo da spiegare, forse.
Le questioni si risolvono da sole. Che poi se aggiungi una l ecco che la frase assume tutto un altro significato. Insomma da pessimista inizia ad essere stracolma di positività che di più non si può.
Le questioni si risolvono dal sole.
Insomma.
I problemi vanno sviscerati e solo così possiamo arrivare al nocciolo (della questione ovvio!) e risolvere il tutto.
Come una bolla di sapone ecco che il problema è sparito, risolto, volatilizzato.
Facile, no?!?