Credo di avere la febbre.
Questo tempo mi fa impazzire, io detesto giubbetto, piumino e cappotto.
Certo non indosso tutto contemporaneamente diciamo che generalmente tendo a scendere dalla macchina, uscire dall’ufficio, uscire di casa senza il giubbetto piumino cappotto.
Sono fatta così , mi considero libera e con una sciarpetta al collo mi avventuro verso il lavoro la casa l’ufficio.
E poi, ne pago le conseguenze eh!
Mica è gratis per me. Ed eccomi qui, naso colante, guance rosse e occhi umidicci.
Questi sono i sintomi che il mio corpo mi lancia! “MARTA un altro giorno senza giubbotto cappotto piumino e ti tengo ancorata al letto”
Ovviamente figlia e convinta della mia conquistata libertà io ignoro le vocine e niente.
Gli occhi peggiorano, la voce pare quella di un trans fare due passi equivale all’affrontare una maratona in mezzo al deserto con zaino invernale in spalla.
Nulla. Pare che io abbia la febbre.
Pare perché no, non la voglio provare, non darò la soddisfazione alle vocine di avermi prevaricato ancora.
E poi. Un vecchio (magari anche giovane) saggio diceva:” occhio non vede cuore non duole” giusto?
Bene, io in preda a un momento creativo modifico la diceria in “occhio non vede, farmacista non guadagna”
Quindi nulla.
Non provo la febbre e continuo zoppicante e mezza rincoglionita il cammino.
Ma, a proposito… il giubbetto sarà in macchina?!? Va beh scendo senza e controllo.