NON SO, NON CAPISCO

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PIXABAY

Questa faccenda del “Se stiamo male in due stiamo male la metà” deve finire.

Ora.

Per quanto io possa essere una persona di cuore.

Per quanto mi possa prendere cura delle persone che mi gravitano attorno, non è che io devo risolvere problemi veri o presunti di amici veri o presunti.

Insomma, parliamone.

Qualche giorno fa, un amico, che io considero conoscente mi dice:

“Sai mi è capitata questa cosa (eh via con le confidenze a go go come se fossimo amicissimi) cosa ne pensi? Come mi comporto?”

Ecco.

Per come sono fatta io, il passo successivo alla “confidenza” è pensare e ripensare, rimuginare per arrivare ad una soluzione il più realistica possibile.

Ora.

Non è un problema mio, è di un conoscente, ma sono fatta così.

Penso. Ripenso. Ci penso. Non smetto.

Finché rifletto (e qui nasce il dilemma) ma è vera la storia del “se stiamo male in due stiamo in male la metà?”

Forse è esattamente per questo che tendiamo a confidarci, (generalmente ci riesce meglio con persone poco conosciute) e cerchiamo al di fuori una soluzione vero simile?

Che poi.

Io ho pensato per un po’ al problema principale, ma poi niente, una soluzione non l’ho trovata e così la mia mente è partita verso nuovi lidi destreggiandosi su quest’altro dilemma, al quale tra l’altro credo che non ci sia soluzione.

Insomma, pare che questi giorni siano i giorni del “non so non capisco.”

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