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“Senti vecchia, adesso mi hai rotto il cazzo.”
Si, va bene, io sono insofferente, nonostante i buoni propositi mi abbiano accompagnato durante il tragitto, giunta qui, al supermercato questi, hanno deciso di aspettarmi fuori, nel tepore dell’abitacolo, in attesa.
Tante cose potrebbero essere scritte, altrettante solo pensate, ma.
La frase sopra riportata è stata pronunciata da un moccioso verso una persona adulta, presumibilmente la mamma, ora.
Fosse stata la mia, di mamma, già al Vecchia, mi avrebbe rifilato un malrovescio da causarmi una visita improvvisa ed instantanea da un ottimo chirurgo plastico facciale, ma lei (di mamma) no.
Mi ha rivolto uno sguardo mortificato mentre io lanciavo segnali di fuoco verso il moccioso.
Poi, ho elaborato successivamente la seconda parte della frase, mi hai rotto il cazzo.
Ora.
Il moccioso in questione puzza ancora di latte, non supera i sei anni, forse resterà basso di statura, ma fidati, è veramente piccolo.
Ora.
Se solo mi fossi permessa io, e non solo alla sua età, di pronunciare, anche solo di pensare una frase del genere, mia madre, ma anche il resto del parentato mi avrebbero disconosciuta, preparato valigie e viveri di prima necessità e spedita in burundi per riflettere sull’accaduto, le (di mamma) no.
Ha guardato il moccioso e con un sorriso leggermente isterico, gli ha detto con calma di non preoccuparsi che a breve sarebbero stati fuori di lì, guarda me e:
“Mio figlio è insofferente ai centri commerciali. Devo avere pazienza.”
“Signora, anche io sono insofferente ai centri commerciali, ma se solo mi fossi permessa di rispondere così a mia madre, oggi non sarei qui, a portare pazienza con lei”
“Non ha figli?”
“No.”
“E’ chiaro che la sua concezione di pazienza è diversa dalla mia”
Incasso, fingo comprensione e pago il conto, ma dentro di me rifletto.
Sarà vero che non ho figli, sarà vero che ho una concezione diversa di pazienza, ma cazzo, l’educazione quella ce l’ho anche io! E no, neanche durante il sol leone, ferma in colonna in autostrada mi permetterei di dire a mia madre, Vecchia, mi hai rotto il cazzo!