QUELLA GIUSTA NEL MOMENTO SBAGLIATO

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Ogni tanto ripenso, generalmente lo faccio la mattina, mentre vado al lavoro, in macchina.

Unica umana in un mezzo popolato da acari ed insetti strani sconosciuti ai più.

Rifletto, per quanto possa essere riflessivo il tragitto, no perché di mamme psicopatiche ne incontro a iosa.

Ora, non riesco a capire questo moltiplicarsi di genitori, all’asilo ci sono venticinque bambini, ecco, di genitori che vanno a vedere/accompagnare il pargolo ne trovi almeno cinquecento.

E’ incredibile.

La mamma, la zia, la nonna, un passante qualsiasi, tutti a vedere questo bambino bello caro piccino che infaticabile entra in aula da solo!

Io dico, non sta partendo per la legione straniera, sta semplicemente entrando a scuola.

Che poi, posso capire lo stupore del primo giorno, tutto nuovo, del secondo giorno, quasi tutto nuovo, si ma poi?

Non è che per accompagnare il pargolo a scuola si debba per forza di cose fare la processione tra tutti i parenti.

Ora.

Certe cose non le capirò mai, forse quando stavano distribuendo l’istinto materno io ero “temporaneamente fuori servizio”, forse sono io che no, certe cose non le mando giù.

Ma anche quando ero bambina, io a scuola ci sono andata con mia mamma perché non avevo la patente, ovviamente, e niente, mia madre non è mai rimasta a vegliare su di me, eppure…

No, io queste cose proprio non le concepisco, questo attaccamento al cordone ombelicale mi irrita,se è questa la generazione di domani, cari miei, siamo spacciati.

Che poi.

Il bimbo poveretto, non ha poi chissà quali colpe, sono gli adulti ad accudirlo in maniera maniacale, insomma…

Quando ero piccola io, le allergie al glutine non esistevano, oggi se lo mangi sei un alieno.

Dimmi che sono vecchia! E ti dirò che sbagli…

Dimmi che non sto dicendo la cosa giusta! E ti dirò che sbagli…

Dimmi tutto quello che vuoi, sono femmina ed avrò ragione io, nonostante tutto!

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LE RUBRICHE DI MARTA: SCRITTO A MANO #38

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LA RUBRICA SPAGNOLEGGIANTE #34

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GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA PACE

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21 Settembre 2016, oggi è l’ultimo giorno d’Estate.

Fossimo in un altro anno oggi, sarebbe il primo giorno d’Autunno, ma quest’anno no.

Comunque.

Oggi è anche la giornata internazionale della pace.

E niente.

Dato che non mi è chiaro a quale mondo si riferisca provo da oggi in poi a non arrabbiarmi minimamente per una giornata intera. Vedremo quando riuscirò, SE riuscirò a pubblicare questo articolo.

Ora.

Oggi, me la sono già bruciata.

L’occasione intendo, non la pazienza, quella pare essere infinita.

Lo spiacevole inconveniente è accaduto questa mattina, mentre in macchina mi recavo al lavoro.

Una mamma qualsiasi ha attraversato la strada compiendo un’imprudenza verso i miei riflessi (per niente svegli), quindi nulla, le imprecazioni hanno preso il sopravvento e la mamma in questione è arrivata all’asilo, senza pargolo e con un’espressione poco felice in viso.

Nulla, per oggi è andata.

22 Settembre 2016, ieri era l’ultimo giorno d’ Estate.

Fossimo in un altro anno oggi, sarebbe il secondo giorno d’Autunno, ma quest’anno no.

Comunque.

Ieri era la giornata internazionale della pace.

E niente.

Dato che ieri mi sono bruciata l’occasione ho spostato tutte le speranze su di oggi.

Nulla, esattamente come ieri, dovrei cambiare strada per arrivare in ufficio con i nervi a riposo, se continuo così rischio un arresto cardiaco.

23 Settembre 2016, l’altro ieri era l’ultimo giorno d’Estate.

Niente, stessa situazione.

24 Settembre 2016

Sabato. Oggi dormo, mangio e pattino.

Fine della storia.

Oggi! Porca Miseria! Era oggi che dovevano istituire la giornata internazionale della pace!!!

Oggi!!

Così…

Mi bruciavo l’occasione con una motivazione ad cazzum.

LE RUBRICHE DI MARTA: 3 BUONI MOTIVI PER…VESTIRSI A CIPOLLA!

IMG_20160613_124930Di questi tempi vestirsi a cipolla è la soluzione più ottimale, efficace, utile o che dir si voglia.

Superato il fatto che vestirsi a cipolla non significa essere vestiti con dieci strati durante un pomeriggio di sole, e sudare come un caimano nel deserto.

Vestirsi a cipolla è utile.

  • Puoi fare un sacco di esercizi di rassodamento mentre togli il golfino, tiri su le maniche della maglietta, rimetti il golfino e poi riparti da capo, insomma una sequenza infinita di esercizi per tonificare la parte alta del busto di condurranno alla prossima estate con bicipiti da classifica.
  • Puoi spaziare in una sola giornata tra caraibi e dolomiti, insomma, puoi stare contemporaneamente in un posto estremamente caldo ed uno estremamente freddo senza passare dal “non ho niente da mettermi e quindi non vengo”, insomma bypassando il dilemma esistenziale che affligge ogni donna (anche quelle che dicono di indossare la prima cosa che capita).
  • Non devi per forza far sentire il tuo accompagnatore (se si tratta di una gita romantica a sorpresa) in colpa, perché sarai pronta per ogni evenienza e non dovrai obbligarlo a restare mezzo nudo per permetterti di scaldarti, occhi da bambi, ciglia lunghissime, rimmel a volontà, nulla possono contro un foulard che ripara dal vento.