FACCENDE DA BAMBINI

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pixabay

Leggendo un post di un altro blogger mi sono accorta che sì! Da bambini ci divertivamo con poco, o forse no, semplicemente in modo diverso.

Lui è DEMONIO e, a differenza di quanto tu ti possa aspettare leggendo il suo nick, questo non ha niente a che vedere, insomma, è una persona come tutte le altre con un nick fuori dal comune.

Ora.

Qualche giorno fa mi sono trovata a leggere e riflettere su di un altro problema.

Insomma, le opere d’arte con un valore certo, che fine fanno? Si possono reinventare e se sì, come? La persona che mi ha fatto nascere questo dubbio è l’autrice di questo blog squarci di silenzio.

Insomma.

Come spesso penso, nulla accade per caso.

Prima mi trovo a pensare ad un’opera d’arte e poi leggo come un uomo, che è stato bambino abbia reinventato un ferro da stiro, insomma un artista bambino!

Da parte mia, anche io da piccola, mi dilettavo in inventiva e creazioni.

Salvo poi non avere forza sufficiente per legare il nastro, piuttosto che stringere la chiave, poi sono cresciuta, mi sono accorta di essere una femmina e mi sono fatta una ragione piegandomi alla mia incapacità nel bricolage e lasciando fare agli uomini, sotto la mia supervisione ovviamente!

Insomma.

Mi piacerebbe guardarmi in giro e notare che i bambini diventati adulti ricomincino ad applicare l’inventiva tipica dell’ infanzia.

Mi piacerebbe, ma forse resta un sogno.

Perché io probabilmente non sono ancora cresciuta, perché continuo a sognare come fanno i bambini.

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20 pensieri su “FACCENDE DA BAMBINI

  1. Erik ha detto:

    io credo sia possibile, ma molto difficile.. è forse una banalità ma tutta la nostra società è costruita in modo da essere gestibile e prevedibile “a grandi numeri” quindi in modo che quel manipolo di individui che a ragione o meno viene eletta o si auto elegge per definire le sorti, usti, costumi di questi “grandi numeri” costruisce dalla scuola al lavoro dei percorsi che fanno si che le deviazioni e di conseguenza la libertà di movimento sia quanto più possibile veicolata.. in questo modo si presume si può mantenere uno stato di controllo accettabile…

    per inventare, creare, sognare bisogna riuscire in qualche modo a deviare dal maxi percorso guida che è stato stabilito per ognuno di noi… perchè solo chi vede ciò che non c’è può dar vita a ciò che non c’è…. i bambini sono il primo stadio e per questo spesso i più facilitati in queste deviazioni…. abbiamo sempre molto, moltissimo da imparare da loro… eppure crediamo (sempre) spesso di dover solo insegnare…

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      • Erik ha detto:

        non lo so fino a che punto… o meglio.. sì concordo, ma non so stabilire quanto ognuno di noi è in grado di poter dominare il proprio punto di vista. Credo ci siano delle condizioni che non sempre possono dipendere dalla nostra volontà.. oltre al grado di elevata consapevolezza che si dovrebbe raggiungere ci sono tutti gli eventi di contorno della vita stessa a rendere tutte le variabili significative per stabilire il punto di vista sul problema

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      • Erik ha detto:

        son combattuto, da una parte concordo con te ma dall’altra ogni giorno fin troppa gente che vive in maniera così superficiale che non si rende nemmeno conto del perchè è in vita ogni giorno.. allora alla fine mi dico che dobbiamo ricercare un nuovo punto di equilibrio che permetta di non esagerare ma anche di non trascurare che le nostre azioni hanno un impatto sul mondo che ci circonda…

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      • Marta Vitali ha detto:

        Credo che vivere con leggerezza, o ricercare la leggerezza non sia sinonimo di superficialità. Sono d’accordo quando dici che no, non dobbiamo essere superficiali, ma sono altrettanto convinta che non è accentuando i problemi che questi si risolvono per incanto, anzi, affrontarlo di petto, sminuendolo, credo sia la soluzione meno dolorosa.

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      • Erik ha detto:

        beh, io penso andrebbero dettagliati un pò i casi per potermi esprimere ed essere in accordo o in disaccordo.. ma forse così diventa pesante.. :))) concordo perfettamente con l’inutilità dell’accentuare… infatti io sostituisco il termine con approfondire…

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