‘NA BIRA AL BAR

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pixabay

 

Vivo in un paese di matti, no, non intendo l’ Italia, intendo proprio il mio paesino, bello piccolo e della bassa bergamasca.

Ecco.

Dicevo, vivo in un paese di pazzi… dove ognuno ragiona a modo proprio e tutti insieme si ride e si sorride, a volte si discute, ma è la posta in gioco.

Insomma.

Ora aperitivo e durante le ferie questo arco temporale si dilata terribilmente.

Dicevo.

Ora aperitivo il bar di cui vi parlo, anzi scrivo, oggi è quello dei cinesi ( i futuri proprietari del mondo, del resto si moltiplicano come nella Bibbia) un ragazzo, oddio ragazzo.. un uomo prende la birra e ora direte? Quindi? La paga ed esce?!? No!!!

Non qui.

Non che sia un delinquente semplicemente aveva voglia di far sorridere il paese.

Tutti lo conoscono (che poi in un paese piccolo non è difficile) e lui, con la sua media bionda in mano esce dal bar e girandosi verso il barista che essendo cinese non capisci l’espressione gli dice:

“Pentiti miscredente!!”

Il cinese barista lo segue e con espressione indecifrabile ( per via degli occhi a mandorla, la bocca a cuore e quella carnagione giallognola) gli risponde, per nulla affranto tra l’altro…

“Pagale billa”

“Amico pagale billa…”

Nulla il compaesano si allontana senza versare un soldo, perché…

“Sarò sordo contro coloro che non mi seguiranno…”

Insomma un messia dei giorni nostri non ancora sufficientemente addestrato per poter professare…

Alla fine la billa l’ha pagata il suo compare.

Ed il cinese barista se n’è tornato dentro al bar soddisfatto, forse, perché l’ espressione è rimasta indecifrabile.

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