DARWIN, UN NOME UNA TEORIA

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Immagine presa dal web

C’è chi ci crede e chi no.

C’è chi dice che il detto: “teoria campata per aria” nasca proprio da qui, o forse no, ma a me piace pensarlo e spesso mi credo e costruisco ipotesi e teorie tutte mie.

C’è chi dice no…. No scusate, questa è una canzone ma non potevo non scriverlo…

Ora.

Torniamo alla notizia vera, presunta o presunto tale.

Oggi sono loquace, mai il nome del blog poteva essere più azzeccato.

Dicevo.

Pare che nel lontano millenovecentoventicinque come oggi un tale di nome e cognome John Scopes, che di mestiere faceva un insegnante americano in una scuola nel Tennessee, venne incriminato per aver spiegato agli studenti la teoria evoluzionistica di Darwin.

Il divieto all’insegnamento e alla promulgazione delle teorie Darwiniane perdurerà in numerosi stati Americani per decenni. Al 2006 solo il 40% della popolazione statunitense riconosce la validità di tali teorie.

Insomma ciò che per noi europei è una delle verità incontrastabili che spesso si scontra con il pensiero ecclesiastico per loro ( gli americani) pare non essere così.

Io credo che noi, abitanti del vecchio continente spesso siamo influenzati, e non per forza nel male, da ciò che la nostra storia (antica antichissima) ci insegna.

Ora.

Prova a pensare.

Se non fossimo stato un paese, continente, cattolico, avremmo appoggiato senza indugi questa teoria o ci saremmo fatti mille remore per verificare e contrastare questa già ampiamente citata teoria?

Non lo so.

Non sono in grado di rispondermi, nel frattempo passo.

Vado al bar bevo un caffè e torno in ufficio, lì si, che vengo a capo della situazione.
Bilancio dopo bilancio arriverà Agosto.

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