Tag: 25 FATTI LIBRESCHI SU DI ME

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Grazie a la corte di belial per avermi incluso tra le nomine.

Questo Tag mi piace un sacco, cosa devo fare?

Allora, mi pare di aver capito che devo raccontare venticinque fatti libreschi che mi riguardano.

Partiamo!

  1. La sera. Mi impongo di leggere almeno dieci pagine a sera del libro del momento, peccato che poi passi sempre le 15-20 e a volte continuo anche nei momenti vuoti per continuare la storia
  2. Di tutto. Leggo di tutto, dall’etichetta del prodotto straniero scovato al supermercato, al volantino delle offerte tecnologiche.
  3. In lingua. Mi piace dilettarmi nella lettura di giornali stranieri, un po’ per tenere allenata la lingua un po’ per vedere il mondo al di la delle Alpi
  4. Genere. Sono convinta che sia il libro a scegliere me e non viceversa, anche quando leggo i thriller, alla fine, dopo che la paura è passata mi convinco che la mia vita aveva bisogno di una scossa.
  5. Ereader. Mi sono da poco convertita a questa forma di lettura, ed oltre ad un risparmio economico ho notato anche un risparmio fisico, nel senso che trasportarmi la libreria ad ogni uscita di casa è molto meno faticoso.
  6. Fantasia. Leggere aiuta ad allenare la fantasia, è teoria che ho fatto mia, non so se sia vero o meno, fatto sta che a me piace crederci.
  7. Momento mio. Leggere è un momento solo mio, mi estraneo dal mondo circostante e parola dopo parola mi immergo in un mondo fantasioso.
  8. Mente Attiva. Sono convinta che leggere sia un’attività attiva, non passiva come guardare un film, perché sono io a crearmi lo scenario, sono io ad immaginare i personaggi come dove e quando, il perché lo lascio allo scrittore, dovrà pur fare qualcosa, no?!?
  9. Anima. Ogni libro possiede un piccolo pezzo di anima dello scrittore, credo che leggendolo il primo obiettivo sia questo, capire cosa lo scrittore voleva trasmetterci.
  10. Aiuta a scrivere. Sembra paradossale, ma leggere mi aiuta a scrivere, nonostante assorba del tempo sono convinta che volere è potere, leggere può allenare la mia fantasia e permettermi di inventare nuove storie.
  11. Leggere sul treno. Ricordo di adolescente, quando a volte a scuola ci andavo in treno.
  12. Leggere sull’aereo. Mi permette di ammazzare il tempo tra quei quattro ferri.
  13. Sognare. Dipende dal libro, ma spesso mi capita di sognare uno scenario simile al libro che sto leggendo, che ho da poco finito o che inizierò.
  14. Tranquillità. Leggere mi da tranquillità, mi permette di rilassarmi e di allietare il sonno.
  15. Parole. Leggere mi permette di incrementare il mio vocabolario, ecco che all’età di 30 anni scopro il significato di Serendipità, non è mai troppo tardi per.
  16. Insegnamenti. Leggere mi permette di imparare qualcosa, dalle storie di vita vera puoi imparare la morale senza rimetterci la tua pelle, può essere utile, può non esserlo, fatto sta che almeno ci hai provato.
  17. Conoscere. Poter argomentare in svariati discorsi mi permette di sentirmi un po’ realizzata, forse leggere così tanto e cose così diversi ha avuto un senso, ecco perché non smetto.
  18. Periodi. Vado a periodi, ci sono momenti in cui letteralmente mangio thriller, altri in cui mi immergo in storie d’amore talmente sdolcinate che mi fanno salire la glicemia al solo pensiero, non so perché ma leggo a tratti.
  19. Stagione. Non ho una stagione preferita per leggere, mi sono accorta però che in estate preferisco leggere all’aperto mentre in inverno preferisco leggere sul divano, comodo, sotto la mia copertina con le maniche fucxia.
  20. Dipingere. Leggere è un po’ come osservare un quadro astratto, pagina dopo pagina cogli sfumature di colore che fino a poco prima ignoravi, piccoli passaggi che ti permettono di cogliere il senso del libro.
  21. Occhi. Leggere mi irrita gli occhi, ecco perché cerco di non superare le dieci pagine alla sera, il collirio e il mio migliore amico e gli occhiali sono il mio”bastone della vecchiaia.”
  22. Lupo Alberto. Non disdegno neanche i fumetti, il primo che lessi fu Lupo Alberto, vignette che capii anni e anni dopo.
  23. Autore. Conoscere virtualmente l’autore del mio libro del momento mi causa imbarazzo, fatico ad esprimere un giudizio, io loquace per natura tendo a nascondermi dietro alle pagine di un libro quando devo recensire “l’anima di uno scrittore”
  24. Passo il tempo. Con il passare del tempo mi accorgo che la mia testa ha la necessità di conoscere sempre più cose, sempre più diverse da ciò che immaginavo anni fa, insomma, maturando mi sono accorta che le esigenze, anche letterarie stanno cambiando.
  25. Religione. Fatico a continuare a leggere libri relativi alla religione, forse perché non voglio violare l’idea che mi sono fatta, cattolica e poco praticante quale sono, ho il timore che leggendo i libri sacri io interpreti male le parabole, ecco perché più volte ho iniziato e poi abbandonato il percorso.

Fine.

Vi lascio liberi di autotaggarvi, credo che questo sia tra tutti i TAG che ho fatto il più personale, forse perché per me, quando si parla di libri si parla di qualcosa di personale, impressioni, mi è piaciuto un sacco svolgere “questo compito”.

Grazie ancora! 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂

 

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