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Ho sempre pensato che le persone vadano affrontate e categorizzate secondo il loro pensiero, non secondo il loro gusto sessuale vero o presunto.
Mi ha sempre dato fastidio chi classifica e giudica una persona secondo l’orientamento sessuale, perché un gay deve essere fustigato mentre un bisessuale no? Qual’è la differenza?
Rispondo io, nessuna, solo la nostra percezione.
E’ vero.
Anche io uso la parola frocio come offesa, così come uso tante altre parole diventate parte integrante, ahimè, del mio vocabolario, checca isterica per esempio.
Ho sempre pensato che.
Se una persona non si sente bene con se stessa ed ha bisogno di confidarsi lo dovrebbe fare con le persone che sente affini, il proprio orientamento sessuale non è e non dovrebbe essere un problema da risolvere con il pubblico, con il prossimo.
Ecco perché non concepisco l’ istituzione di queste giornate.
Potrebbero esserci mille e una ragione valida, anzi ci sarà, ma io resto dell’ idea che un individuo in quanto gay non debba essere accettato dalla società, perché la società dovrebbe accettarlo o meno in quanto persona.
Insomma io non vado in giro con lo striscione urlando al mondo sono etero e me ne vanto, non mi interessa farlo sapere al mondo.
“Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia: Oggi è la Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia (International Day Against Homophobia and Transphobia), promossa dall’Unione Europea nel 2007 e che si celebra ogni anno il 17 maggio.
Numerosi eventi e manifestazioni sono organizzati nel mondo per sensibilizzare le persone verso il problema dell’omofobia e per smuovere le coscienze al fine di prevenire il fenomeno.
Questa ricorrenza fu festeggiata, per la prima volta, nel 2005, quando il francese Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie, a 15 anni dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, decise di istituire questa giornata a commemorazione di questo evento, al fine di debellare qualsiasi gesto omofobico. Dal 2009 la ricorrenza si amplia e asserisce la condanna anche verso gesti di violenza contro le persone transgender e contro qualsiasi gesto o forma di violenza legata all’orientamento sessuale delle persone.
Eventi e manifestazioni ricordano a tutti l’importanza di rispettare il prossimo e i suoi orientamenti sessuali.”
E’ comunque una notizia importante, perché la società di oggi non è la società di ieri, se io oggi la penso così è anche grazie a ciò che è successo ieri, che mi ha permesso di diventare una persona indipendente nel pensiero e di credere cosa sia giusto o sbagliato per me.