COLLABORAZIONE #2

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Immagini prese dal web

Eccomi qui a presentare una nuova collaborazione…

Ora, è noto che io mi butti a capofitto in tutto ciò che mi viene dato per nuovo, sconosciuto, ignoto.

Ora, vi dico che io mi diverto un sacco, imparo un sacco di cose e spero di essere in grado di insegnarne se non altrettanto almeno qualcosa.

Ora, che io sia un “entusiasmo ambulante” lo dicono in tanti, così come mi dicono che sono “entusiasmo contagioso”.

Quindi.

Quando ho chiesto al collaboratore su quale argomento volesse scrivere qualcosa sono rimasta di sasso prima e ho deciso di provarci poi.

Premetto di non avere questa situazione nella mia vita, ne in prima persona ne conosco persone vicine che vivono questa cosa.

Credo che sia tra le varie disabilità la più, o almeno una delle più difficili da gestire.

Credo di non essere inciampata in nessuna frase retorica ne tanto meno di aver scritto qualcosa che vada a ledere i sentimenti di altri.

Credo che, e spero di non peccare di presunzione, che la storia narrata sia molto vicina alla realtà, o almeno all’ interpretazione che posso dare io alla malattia.

Nella storia si racconta l’Amore di Matteo, un bambino autistico.

Ho scelto di programmare la storia domani, così da poter intervenire con varie ed eventuali modifiche.

Per questo racconto ho collaborato con PAPWORLD

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LA MOTORETTA

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Immagine presa dal web

Nello stesso giorno di qualche anno prima, in Italia.

Mentre in Catalogna di celebrava la cultura in Italia…

Venne brevettata la Vespa.

Divenuta famosa con l’ introduzione del mezzo all’ interno di film passati alla storia.
Divenuta simbolo italiano con la pasta, la pizza e la mafia.

Evoluta e modificata è tutt’ oggi un mezzo che capita spesso di incontrare per strada.

Sono molti i raduni in tutt’Italia che raggruppano i fan di questa motoretta.

Insomma, un mezzo come simbolo.

Brevettata la Vespa: «Non è una motocicletta, ma piuttosto una piccola vettura a due ruote».

Fondata a Genova nel 1884 come azienda attiva nell’arredamento navale, la Piaggio era passata in quarant’anni ad occuparsi di materiale ferroviario e di aeronautica, trasferendo i propri stabilimenti a Pontedera. Quest’ultimo settore fu conservato dai due figli del fondatore Renzo Piaggio, Enrico e Armando, al momento di ereditare il gruppo nel 1938.

Tuttavia alla fine della Seconda guerra mondiale si avvertì la necessità di variare la produzione.

Si decise di investire in un settore in crescita come quello motoristico, dove la concorrenza era forte per la presenza di case quali Moto Guzzi, Gilera e Bianchi. Del progetto venne incaricato l’ingegnere Renzo Spolti, che mise a punto un veicolo alto come una bicicletta da donna e rivestito completamente da una scocca, in modo da nascondere le parti meccaniche e proteggere dagli schizzi di fango. Il prototipo, denominato MP5 Paperino, non convinse Enrico Piaggio per via del tunnel centrale che rendeva tutt’altro che agevole il montare in sella.

Accantonatane la produzione, il modello servì come punto di partenza per una versione ritoccata, cui fu messo a lavorare l’ingegner Corradino D’Ascanio, già noto come inventore del primo prototipo di elicottero moderno. Geniale intuizione, destinata a cambiare per sempre la storia degli scooter, fu di spostare il serbatoio nella parte posteriore, così da ricavare un ampio spazio per le gambe del guidatore. Altri aspetti: motore a due tempi, tre marce, accensione a volano magnete e velocità max di 60 km/h.

Con queste caratteristiche, il 23 aprile del 1946, D’Ascanio depositò a Firenze il brevetto dellaVespa 98 (dove il numero indicava i centimetri cubici). L’atto di nascita di un mito. Il curioso nome venne suggerito dal patron Enrico che, osservandone la linea larga al centro e stretta in vita, la paragonò a quella di una vespa.

A sette anni dalla nascita, la due ruote della Piaggio trovò la sua piena consacrazione entrando tra le star di Hollywood, grazie alla celebre scena di Vacanze romane (1953), in cui Gregory Peck e Audrey Hepburn girano in Vespa per le strade di Roma. Gli anni Sessanta videro la comparsa dei modelli nei tre classici livelli di cilindrata: 50 (destinati ai 14enni non patentati),125 (che consentivano il trasporto di un passeggero) e 150 (con cui si poteva viaggiare in autostrada).

Insomma, la Vespa è l’antenata degli scooter.

Io non ne ho mai posseduta una, io ho avuto due scooter, ma la Vespa è e resterà un simbolo del dopoguerra italiano.

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LIEBSTER AWARD – TAG

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Grazie a ricettedacoinquiline per avermi nominata, tranquilla non ti odio, anzi! Ho già le risposte! 🙂 🙂 🙂

Le regole? Sempre le stesse…

Rispondi a 11 domande

Inventa 11 domande

Tagga 11 blogger (Vi lascio liberi di autotaggarvi perché veramente non saprei chi taggare!)

 

Se potessi tornare indietro e scegliere un’altra scuola/università da frequentare, quale sceglieresti?

Forse seguirei il mio sogno di diventare una vetrinista, forse però, perché la vita che faccio non è che mi dispiaccia…
Se dovessi scegliere un posto nel mondo nel quale vivere per sempre, quale sceglieresti?

Casa mia, non perché mi ci trovi d’incanto, ma semplicemente io sono io anche perché vivo qui, altrimenti avrei un bagaglio diverso, insomma sarei diversa, io sto bene come sto.

Sei finito su un’isola deserta, puoi portare solo 3 oggetti: cosa porti?

L’ ereader, una coperta e il fuoco

Sei sul Titanic, salvi Rose o Jack?

Nessuno dei due! Via! Tutti e due giù dalla torre… mi hanno fatto due maroni con sta storia del Titanic! Mai visto, lo detestavo!

Fai sport oppure sei una persona pigra come me?

Faccio tantissimo sport!!!!… Con la testa, poi resto sul divano e immagino…. Se facessi sport estremi metterei in serio pericolo la mia persona, bicicletta, non la posso fare perché detesto i ciclisti della domenica con questa carinissima tutina fluo che ti si piantano davanti e scegli se investirli e quindi non farti sorpassare dalle lumache sbucate dal letargo oppure stargli dietro in attesa che uno cada…

Se dovessi essere un mostro già esistente (tipo Dracula, Frankenstein), quale saresti?

Io ho paura delle maschere… Sono già un mostro in fase pre-ciclo… no no lascia stare…

Quando qualcuno ti fa un affronto, preferisci parlargli faccia a faccia oppure tramite computer/telefono/telegramma?

Faccia a faccia, con la voce bassa per illudere il mio “avversario” che sia in tono benevolo, in realtà gli sto sputando addosso il peggior marciume che penso di lui/lei

Vorresti essere un virus mortale? Se sì, quale? Io sì e vorrei essere la peste bubbonica.

Anche no, grazie.

Vorresti finire a Narnia o nella Terra di mezzo? Se non sai cosa sto parlando, domanda alternativa: Vorresti vivere in un posto con la neve dove fa sempre freddo e ci sono persone mezze capre/mezzo uomo o in un posto simpatico dove ci sta un occhio gigante sopra l’Etna?

Il secondo, perché nel primo c’è la neve, e la mia macchina è allergica, quindi dovrei stare troppo tempo segregata in casa, e no, non sono un soprammobile, faticherei…

Ti piacerebbe poter vivere nel fumetto Topolino? E poterti muovere tranquillamente nel Calisota?

Topolino! si però io sono Minnie eh…

Secondo te queste domande partono bene e poi finiscono male? No, perché è lunedì.

Si, partono bene e finiscono un po’ meno bene. Sei giustificata perché le hai fatte di lunedì….

 

NOMINO….. Chiunque voglia partecipare…..

Le mie undici domande sono:

  • colazione abbondante o risicato caffè?
  • scarpe con il tacco o ballerine tutta la vita?
  • Sogni? Hai mai fato un sogno premonitore?
  • Relax, estetista o terme?
  • Ascolti una barzelletta, non ti fa ridere, chiedi spiegazioni o fingi una risata fino alle lacrime?
  • “FUORI PIOVE” dentro c’è il sole o la giornata si annuncia buia?
  • il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?
  • brioches, integrale o al cioccolato?
  • Hai delle dipendenze? Anche positive eh.. non so, l’acqua e limone al mattino, la tisana alla sera…
  • Il tuo blog è un’ancora di salvezza o una valvola di sfogo? E del mio invece? Cosa pensi?
  • Credi nell’ ITALIA? Oppure non vedi l’ ora di andartene?

 

 

GIORNATA MONDIALE DEL LIBRO

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Sono tante le giornate istituite per portare alla ribalta l’ importanza della lettura.

Leggere aiuta a …

  • Viaggiare
  • Migliorare il linguaggio
  • Aumentare la cultura
  • Rinforzare la fantasia

Insomma,
leggere aiuta a fare tante cose? Vogliamo parlare dei vari vademecum che si stanno ampiamente imponendo sul mercato?

Trovi quello per curare il giardino, quello per riordinare l’armadio, quello per imparare a camminare su un piede solo, quello per…

Insomma,

per ogni esigenza c’è il vademecum che ti serve.

Oggi, ventitré Aprile, è la giornata mondiale del libro.

“Giornata mondiale del libro: Oggi è la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, evento patrocinato dall’UNESCO al fine di promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione del copyright (il cosiddetto diritto d’autore). Il 23 aprile di ogni anno si festeggia, con numerose manifestazioni in tutto il mondo, il piacere della lettura e si valorizza il contributo che gli scrittori danno allo sviluppo della cultura e del progresso nel mondo.

La festa nacque in Catalogna ed inizialmente veniva celebrata il 7 ottobre. Successivamente fu spostata al 23 aprile facendola coincidere con il giorno dedicato a San Giorgio (patrono della Catalogna). In onore del santo, in Catalogna, è usanza che le donne ricevano in regalo dagli uomini una rosa, così divenne consuetudine che i librai omaggiassero con una rosa i clienti per ogni libro acquistato in questa data.

Perché proprio il 23 aprile? La scelta della data avvenne nel 1996 in commemorazione del giorno in cui, nel 1616, morirono tre importanti scrittori: lo spagnolo Miguel de Cervantes, l’inglese William Shakespeare e il peruviano Inca Garcilaso de la Vega (la data di morte di Cervantes e Garcilaso de la Vega è considerata secondo il calendario gregoriano mentre quella di Shakespeare secondo il calendario giuliano, all’epoca in uso nel Regno Unito).

Lo scopo della giornata è quello di diffondere l’amore per la lettura e di accendere i riflettori sugli scrittori, sul loro valore e sulle difficoltà della loro professione.”

Insomma dato che stiamo parlando di libri, non possiamo che ricordare l’ esordio di questa giornata con una fantastica storia romanzata.