
Immagine presa dal web
Allora parliamone.
Devo smettere di iniziare i miei pensieri scritto con allora.
Lo facci già nella lingua parlata, non posso ripetermi nella lingua scritta.
Comunque.
Anche comunque non è un granché.
Oggi ce l’ho con gli avverbi, embè?!? Piuttosto che essere ai ferri corti con uno gnu australiano è meglio un avverbio, dico bene?
Non è vero che non hai tempo, è questione di organizzazione.
Con questa frase questa mattina la pubblicità alla radio mi ha catturato, è fidati, non è cosa da poco.
Ecco da dove parte il cazzeggio odierno.
Sono l’ unica che spesso si interroga su questo incessante scorrere del tempo?
Dopo un po’ di sano cazzeggio tra un sito e l’ altro, ho scoperto che no.
Reduce da un periodo di vademecum per ogni cosa ecco che ho trovato questi consigli:
1) Poniti una domanda ogni mattina: cosa devo fare oggi che mi interessa davvero?
Decidi che per ogni giorno, avrai due ore solo per dedicarti a ciò che ti piace.
Tralascia l’ obbligo del lavoro e della famiglia piuttosto che dell’ animale domestico o dei dieci addominali day by day.
Per tutto il resto.
E quando dico tutto il resto intendo: palestre, nuove conoscenze, amici, colleghe, libri e blog.
Beni, scrive una lista mentale e rispettala! O almeno provaci!
2) Identificare i blocchi.
E delimita le tue capacità, non puoi stare un’ora su Facebook e lamentarti che non hai tempo per andare a correre all’ aria aperta sotto il sole cocente!
Suvvia! Cerca di regolarti e fattela qualche domanda.
Scegli come dove e quando spendere il tuo tempo (sempre libero si intende).
Ne guadagnerai in salute sia mentale che fisica. E avrai recuperato almeno mezz’ora della tua giornata per fare ciò che ti piace.
3) Imposta un ordine del giorno.
Lista mentale modalità on.
Se come me soffri di vuoti di memoria o non mangi tanto pesce o non ti ricordi dal naso alla bocca, la soluzione è: scrivi.
Fai una lista nel tablet, smartphone ma va bene anche carta e penna, certo non è interattiva non suona al prossimo evento, non ti segnala nulla ma funge uguale!
4) Cambia la lingua
Prendila con positività.
Piuttosto che non ho tempo prova a pensare “Sono riuscita a dedicare solo cinque minuti a…, ma è meglio che niente”
Non ci sono storie è una questione di punti di vista!
FONTE: http://www.elle.it