Impiegata commercialista

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Immagine presa dal web

Spesso, quando mi chiedono che lavoro faccio rispondo con un “Impiegata da un commercialista.” e se ho modo di vedere la faccia del mio interlocutore mi accorgo che assume un’espressione vaga, misericordiosa, speranzosa e perplessa.

Ora.

Io so di fare un lavoro che piace a pochi.

Io so di svolgere un lavoro in cui le scadenze (perennemente imminenti) e lo stravolgersi delle regole comporta un difficile equilibrio mentale.

Ma.

Se sono così, se sono diventata così intendo, ci sarà un motivo, no?

A me il mio lavoro piace, no, non guardarmi stranito.

Io considero il mio lavoro dinamico, sempre nuovo, con sfide da vincere per forza di cose ogni giorno.

Devi riuscire ad arrivare a fine giornata ed a risolvere tutte le magagne che ci sono, e se non ci dovrebbero essere stai tranquilla, o sei morta o sei su un altro pianeta.

Ecco, a me questo lavoro piace per questo.

Non è monotono, ogni giorno hai un motivo in più per arrabbiarti, calmarti e correre in bagno a fare gli esercizi della felicità.

Posso sembrarti pazza, forse lo sono, o forse io sono quella normale e tu quella pazza, o forse siamo pazze entrambe, o forse semplicemente normali, diversamente.

Ecco.

Rifletti, un lavoro come il mio ti permette di avere stimoli ogni giorno, sta a te, in quanto persona trasformarli in ricordi positivi e non in esperienze negative.

Tu, sei, prima di tutto una persona che cerca di aiutarne un’altra, il mio lavoro include anche l’ essere un po’ psicologa (o PISIcologo direbbe mia nonna), devi capire cosa il cliente vorrebbe dire, devi considerare che quando si tratta di problemi economici la maggior parte delle persone è in imbarazzo, fatica a dire cose, tu devi essere in grado di farti dire come quando, il perché no, quello non ti interessa (ho detto che devi anche essere un po’, non solo ed esclusivamente).

Qui, io, noi, cerchiamo di risolvere i problemi materiali, aziendali, certo, laddove possibile, non siamo Dio e non siamo Leggende.

Ognuno di noi, può deve, anzi forse dovrebbe, cercare dei lati positivi nel proprio lavoro, del resto ci passiamo la maggior parte della nostra vita attiva, quindi perché restare con il muso lungo?

Forza! Corri in bagno e fai gli esercizi per la felicità!

43 pensieri su “Impiegata commercialista

  1. Paola ha detto:

    Anch’io, e proprio a Bergamo (sarà lo stesso?) ho lavorato da un commercialista, e confermo tutto quello che scrivi. Più avanti questo stesso lavoro mi ha permesso anche una certa autonomia, preziosa con la famiglia …

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  2. Erik ha detto:

    io penso che la tua filosofia lavorativa sia applicabile a qualsiasi lavoro, perchè io faccio un lavoro se vogliamo molto diverso dal tuo ma mi ci ritrovo in tutto quello che hai scritto… 🙂

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  3. Oriana ha detto:

    Ti capisco!
    Io il lavoro dei commercialisti… lo scompongo!!!! Lavoro per una finanziaria (leasing nello specifico) e mi occupo di crediti, fidi, chiamali come vuoi, insomma, vediamo a chi dare i soldi e a chi no, cerchiamo di capire se i nostri clienti saranno in grado di pagarci oppure no… quindi, mano ai bilanci, li rivoltiamo come calzini, attingiamo alle varie “centrali rischi” e ci facciamo i fatti degli altri tutto il giorno.
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  4. Neogrigio ha detto:

    a me piacerebbe farlo, il tuo lavoro, e poi hai ragione….la motivazione tutto, pensa a me che al momento di motivazioni ne mio lavoro ne ho meno di zero!!! sai che fatica alzarsi la mattina? sai che stress chiedersi ogni giorno: ma come ne esco fuori?

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  5. Alis ha detto:

    Oddio 🙈 complimenti per la tua forza! Io ho fatto ragioneria alle superiori, ho fatto un mese e mezzo di stage a fare quello che fai tu “l’impiegato dal commercialista” e se c’è una cosa che ho capito finito il mese mese e mezzo è che ho sbagliato scuola completamente. E infatti mi sono diplomata a giugno e sono finita a vendere scarpe 😂

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  6. L'arca di Michy ha detto:

    E’ bellissimo quando il proprio lavoro piace, poi, oggi giorno, ad avercelo il lavoro!! Ne so qualcosa purtroppo!!! Io devo correre nel bagno di casa mia a fare gli esercizi della felicità per non tirarmi dal terrazzo!!! Bellissimo post, un bacio grandissimo ❤

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    • Marta Vitali ha detto:

      Si, lo so, hai centrato l’argomento, è sempre una questione di prospettive, io posso deprimermi perché sono obbligata ( di questi tempi) a fare un lavoro che non mi piace, oppure posso cercare dei lati positivi ed una motivazione in ciò che faccio. Bene, io ho scelto la seconda opzione

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