IO PARLO (TANTO…)

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Immagine presa dal web

Sai perché io parlo tanto?

No dai, non rispondere con frasi fatte, non dire che sono pazza, non pensarlo nemmeno, parlo perché il rumore del silenzio mi da fastidio, come graffiare una lavagna, come il trapano del dentista, come il martello pneumatico di prima mattina, come le sirene dell’ambulanza nel centro storico, questo tipo di fastidio.

E quindi parlo, parlo di me, parlo di te, di quello che vedo, di quello che immagino.

Parlo a sproposito?

Si può essere, ma io intanto parlando imparo ad esprimermi, quindi non solo parlo, ma imparo qualcosa, sempre, dovunque e comunque.

Si, chiedo anche tante cose, mi pongo problemi dove non ci sono, ma questo mio limite mi ha permesso di risolvere enigmi impensabili.

Parlo, quindi imparo, chiedo quindi conosco.

Smettila di stare in silenzio, perché credimi non troverai risposte, il silenzio è assordante?

Perché?!? Ma come perché??Hai due minuti? Così te lo spiego…poi chissà da cosa nasce cosa, magari risolveremo il dubbio del “è nato prima l’uovo o la gallina”.

Dici di no?!? Beh male che vada ci saremo fatti una bella chiacchierata..

#thinkPositive

15 pensieri su “IO PARLO (TANTO…)

  1. Lucinda Red Rose ha detto:

    Buongiorno Marta! Io vado a periodi; ora, ad esempio, è un momento in cui non ho molta voglia di parlare. Non di cose serie, perlomeno.; preferisco affidarmi alle banalità, alle chiacchiere pure e semplici che si possono scambiare due persone amiche, così pour parler…

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