SCARABOCCHI

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Immagine presa dal web

Che tu sia super impegnato o annoiato;

che tu abbia un sacco di cose da fare sia un nulla facente scansafatiche;

che tu sia uno studente o un menager d’alto livello.

Non importa quale sia la tua classe sociali, il tuo impiego quotidiano anche tu ti sei ritrovato almeno una volta a disegnare scarabocchi su un pezzo di carta, un block-notes immacolato, un foglio di brutta oppure di bella.

Gli psicologi o gli aspiranti tali, i grafologi o gli aspiranti tali tendono a dare un significato a tutto ciò che accade inconsciamente.

Si, perché quando scarabocchi solitamente lo fai senza pensarci.

E’ un’azione che compi mentre sei concentrato a fare qualcosa d’altro.

Io solitamente scarabocchi dei rettangoli sui post-it mentre sono impegnata al telefono, mentre ascolto, rispondo e dibatto io scarabocchio rettangoli.

Ecco che ti accorgi se la telefonata è durata molto o molto poco, in base al numero di post-it riempiti di triangoli presenti nel cestino.

Si, perché la seconda azione incondizionata che compio dopo aver riempito un paio di post-it è quella di staccate questi fantastici foglietti adesivi e gettarli.

Insomma per i naturalisti ecco l’ esempio lampante di come di cestinano intere piantagioni di fogli di carta.

Scusatemi, migliorerò.

Comunque per non divagare, tu cosa scarabocchi? Non dire che non lo fai.

L’ hai fatto sicuramente una volta o due o tre.

Gli scarabocchi possono essere figure geometriche o casuali, possono essere scritte o insignificanti.

Su internet ho trovato alcuni tra gli scarabocchi più comuni.

Se disegni…

  • mezzi di trasporto: dinamismo, desiderio di viaggiare, voglia di vacanza e di cambiamento;
  • casa: bisogno di sicurezza e protezione;
  • croce: spirito di sacrificio, negazione dei propri desideri;
  • cuore: romanticismo, innamoramento; desiderio e bisogno di tenerezza;
  • frecce: necessità di colpire un bersaglio, di affermare se stessi, dare concretezza alla propria attività;
  • riempire gli occhielli: denota ansietà generica;
  • reticolati: necessità di classificare, inquadrare tutto;
  • fiori: gentilezza, sensibilità, apertura verso gli altri;
  • stelle e luna: ottimismo e ambizione;
  • sole: adattabilità, desiderio di azione, bisogno di calore, di affetto e di riconoscimento;
  • linee curve: morbidezza, tenerezza, emotività, capacità di adattamento;
  • linee angolose: tensioni, aggressività, spigolosità:
  • linee tratteggiate: insicurezza, indecisione;
  • linee che partono a raggiera da un punto: estroversione, bisogno di espandersi, di emergere;
  • linee parallele: fermezza, capacità di concentrazione;
  • scale e gradini: bisogno di affermazione, ambizione, desiderio di arrivare alla meta;
  • cerchio: integrità morale, sincerità, lealtà;
  • figure geometriche piane (triangoli, quadrati, rettangoli, rombi, ecc.): razionalità,
  • solidità interiore, bisogno di ordine;
  • figure geometriche tridimensionali (cubi, piramidi, coni, ecc.): tendenza ad affrontare razionalmente le difficoltà senza farsi influenzare dalle emozioni, realismo;
  • spirale: stress, necessità di staccare la spina, bisogno di riflettere;
  • matassa aggrovigliata: stanchezza, confusione, desiderio di uscire da una situazione difficile;
  • Occhi: personalità curiosa e capacità di seduzione;
  • Firma in cerca di autostima.

Ovviamente queste sono delle interpretazioni, non è detto che siano reali, e io non conosco quali astrusi studi ci siano dietro.

Io non sono una psicologa o presunta tale.

Io non sono una grafologa o presunta tale.

Io sono solo una persona che scarabocchia triangoli con un estremo bisogno di rimettere ordine.

12 pensieri su “SCARABOCCHI

    • Marta Vitali ha detto:

      Si, io credo a queste cose inspiegabili… Non so se i significati che ho trovato siano veritieri, però forse mi lascio condizionare, ma io ho veramente bisogno di “fare ordine”, questo, è uno dei motivi per i quali ho aperto il blog – fare ordine tra i miei cassetti mentali-. Comunque non abbatterti, anche i più importanti pittori in vita ai loro esordi non erano considerati dei geni…

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