LE ROSSANA

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Immagine presa dal web

Un altro mito di quando ero bambina è stato scandalosamente distrutto.

Dopo il:

  • “come nascono i bambini”
  • “I bambolotti non parlano come nelle pubblicità!”
  • “Nel pasqualone non ci sono conigli veri”
  • “I cani della trudi sono finti”
  • “I Pokemon non sono animali vivi”
  • “Calimero non esiste”

Anche le caramelle Rossana sono state tolte dal mercato, quante ne ho mangiate???

Poi sono cresciuta, non le ho più trovate nel negozio di caramelle di fiducia e sono finite nel dimenticatoio, fino ad oggi.

Quando alla radio hanno detto che “causa la mancata vendita, le linee di produzione delle caramelle Rossana e delle ore liete saranno soppresse.”

E, lo dice il Corriere della Sera.

Caspita, non le hai mai mangiate?

Dai è uno dei pochi prodotti italiani che conoscono da Nord a Sud senza nessuna storpiatura del nome, non è come una torta che muovendoti tra una regione e l’ altra d’ Italia cambia nome.

Le caramelle Rossana sono state la prima fonte di denaro di tanti dentisti italiani, io ne mangiavo un sacco,ricordo che da piccola, mi si attaccavano ai denti, con le dita solitamente sporche di terra (perché da piccola ero sempre in cortile) le staccavo e poi continuavo a giocare.

Quante volte l’ho fatto? Quanti anticorpi ho ingerito?

Ed ora, ecco, vengono tolte dal mercato e tanti bambini non potranno provare quella fantastica sensazione di ricominciare ad avere una movenza della bocca normale, riconquistare una masticazione corretta in vista della caramella successiva consona a riempire le tasche di un qualsivoglia dentista, odontoiatra infantile per essere corretta.

Che poi, quella cremina che contenevano, di cosa sarà mai fatta? Nessuno dei miei avi ha mai letto gli ingredienti? Oddio! E se contenessero un ingrediente geneticamente modificato? E se fossi intollerante? E se fossi allergica? Naaaa, una volta tutte queste problematiche non erano ancora cibo quotidiano del essere umano, erano solo casi sporadici, non la motivazione più evidente per un mal di pancia non giustificato.

Tante, troppe gioie vengono negate ai bambini di oggi, di domani.

Giocare per la strada a pallone.

Usare il citofono, eh… questo sconosciuto!

Sbucciarsi le ginocchia, piangere, disperarsi, ricevere una carezza dall’ amico rialzarsi e ricominciare a correre.

Tornare a casa e riempirsi di mercurio cromo.

Mettere le tessere telefoniche tra i raggi della bicicletta per fare più rumore possibile.

Prendere il pallone sottobraccio e scendere fino a quando la lancetta lunga del campanile è sul sei e quella corta sul sette, per poi tornare a casa ed essere sgridati perché “Mamma! Mi sono dimenticata di leggere l’ ora!”

52 pensieri su “LE ROSSANA

  1. crazyvery ha detto:

    Tutto verissimo!!!
    Io e i miei cugini giocavamo in cortile, poi andavamo a casa di nostra nonna…lei apriva uno dei suoi tanti contenitori di porcellana e ci dava queste caramelle. Le comprava solo ed esclusivamente per noi! Quanti ricordi mi hai fatto tornare in mente!! 😀😀

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    • Marta Vitali ha detto:

      Eh si… Questa è la notizia..anche se non vorrei che sia come la storia della Volkswagen che dopo che è scoppiata la bolla dei gas di scarico hanno quasi doppiato le vendite… Non vorrei che per ricevere un po’ di pubblicità abbiano agito nello stesso modo..

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  2. kikkakonekka ha detto:

    Le Rossana erano buonissime e la cermina deliziosa.
    Poi io giocavo con la cartina traparente rossa e metetndola davanti agli occhi guardavo il mondo tingersi di rosso.
    E’ un peccato che scompaiano, ma d’altronde oggi sembra che esistano solo gli orsetti gommosi.

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