INVENZIONI UTILI

Chi l’ha detto che le invenzioni dei nostri tempi sono sempre inutili?

capire-i-rischi-1200x474.jpg

Immagine presa dal web

Esistono “Galileo Galilei” dei nostri tempi che inventano oggetti utili alla sensibilizzazione su “problemi”, o forse sarebbe meglio dire “piaghe”, dei nostri giorni.

Un’invenzione su tutte è la tuta che vi fa guidare come se fosse drogati, è stata anche testata da un giornalista  che ha detto:

“Ho messo la tuta, mi sono trascinato verso la macchina, mi sono dovuto fare cadere sul sedile del conducente e andare come il mio cervello non voleva che andassi. […] Sentivi proprio che era una cosa sbagliata”.

Incredibile!

Credo che questa invenzione debba essere portata nelle scuole e adattata all’ età dei ragazzi, così da poter permettere loro di “sballarsi” senza rovinarsi.

Sono tante le testimonianze di ragazzi che “sono rimasti sotto”, che oggi predicano il “per una pasticca di 25 € non ne vale la pena”, ma lo sappiamo tutti, a quell’ età sei tentato di provare, poi dipende da te, c’è quello che ci casca e quello che si salva.

Forse, se mettessimo loro difronte ad un esempio pratico piuttosto che alla solita ramanzina potremmo riuscire ad arginare il problema.

Pubblicità

MANGIATO L’ ULTIMO PANETTONE?

download.jpg

E’ tradizione milanese mangiare il 03 Febbraio un panettone benedetto.

Si dice che “Se mangi il panettone il santo ti protegge dal mal di gola e dal raffreddore”

San Biagio era un medico armeno vissuto nel III secolo d.C., la storia racconta che compì un miracolo quando una mamma disperata gli portò il figlio in fin di vita ingozzatosi con una lisca di pesce.

Con una mollica di pane, il santo riuscì a disincagliare la lisca e salvare il ragazzo.

Ecco perché lui è il protettore della gola.

La tradizione del “panettone a San Biagio” è nata a Milano, anni e anni dopo la beatificazione del Santo.

Una donna portò, poco prima di Natale, al frate Desiderio – il padre della sua comunità- un panettone da benedire.

Lui purtroppo non aveva tempo per benedirlo subito così chiese alla donna se poteva lasciarlo e benedirlo in seguito.

Giorni dopo, esattamente il tre Febbraio la donna si ricordò di non essere ancora andata a riprendere il panettone, così si recò in Chiesa ma il Padre Desiderio, con sommo dispiacere si scusò per non aver conservato il panettone ed averlo mangiato, andò a prendere la confezione vuota, ma nel momento della consegna si accorse che l’ involucro conteneva un panettone grosso il doppio dell’ originale.

Ecco perché il 03 Febbraio si mangia il panettone.

San Biagio, in milanese si dice che ‘benedis la gola e él nas‘.