LA RADIO TI AIUTA

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Immagine presa dal web

Giusto qualche tempo fa, lamentavo, si!, ancora una volta la mia incapacità nell’adattarmi alla tecnologia che avanza, faccio la diva con il cellulare nuovo, ma, ahimè! Vivo costantemente in bilico tra il

“Ho fatto una cazzata (un’altra)”

e il

“sai che con il mio fantastico cellulare posso…” Chissà quante altre persone vivono come me…

Ma oggi.

Oggi, alla radio hanno trasmesso alla radio questa classifica:

LE DIECI COSE TECNOLOGICHE CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA NEGLI ULTIMI DIECI ANNI

10 ) mappatura del genoma, in futuro si potranno riprodurre organi umani funzionanti, avremo veramente vita illimitata?

9) MP3 necessità di essere sempre contornato dalla musica

8) auto ibrida, per noi e per l’ ambiente

7) wikipedia enciclopedia on line: Sapevi che dal 2010 non vengono più stampate le enciclopedie tipo “Sapere”? No?? #SAPEVATELO

6) stampanti 3d, permetteranno, nella meccanica per esempio, di riprodurre un bullone a migliaia di chilometri di distanza

5)gps nuovo tuttocittà, ricordo da piccola quando andavo al mare con i miei genitori, sempre nello stesso posto con strade sempre diverse, il problema principale era capire dove fosse il Nord e allora tutti alla ricerca della via per poi potersi orientare… Che esperienze!

4)usb le chiavette che sostituiscono i vecchi e cari floppy

3) laser stilizzatissimo sia in medicina che nel recupero patrimonio artistico

2)smartphone, maledetto smartphone!!

1)social network che hanno rivoluzionato tre verbi del nostro linguaggio: parlare, socializzare vivere

Spesso mi sembra di vivere su di una strada parallela a quella del resto del mondo.
Io sono li e il mondo avanza a forza di tecnologia. Ci pensavo anche oggi.

Poi ecco che, il mondo intorno a me riesce a darmi una risposta, basta saper ascoltare.

Sono le 16.00 a Radio 105 hanno trasmesso una classifica.

Bene.

Qui con il mio smartphone sto scrivendo questa cosa…

Ora non mi resta che pubblicarla ed aggiungere una bella immagine, almeno questo riesco a farlo!!

Buona Serata!

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SABATO SERA

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Immagine presa dal web

Ehilà! Cosa avete fatto di bello sabato sera? Dai, la serata infinita, la noche loca, la serata dedicata per antonomasia al divertimento, poco o nulla? Nessun problema vi racconto la mia.

Sabato sera sono andata in discoteca.

Si, hai letto bene, sono andata a ballare, no, nessun locale alla moda, ho un rigetto incondizionato verso certi posti chiusi e senza luce in cui per entrare devi anche pagare.

La mia personalissima discotecari sabato sera è stata una visita a mia nonna.

Eh?!? Direte voi, cosa c’ entra?? C’ entra, c’entra…

Succede che mia nonna ha la fantastica abitudine di ascoltare la musica in televisione (e non accenniamo alla radio) a volumi al limite del legale.

Passi per la canzoncina di ballo liscio, ma avete presente quando parte la pubblicità? Già, normalmente ha un livello superiore al programma in via di trasmissione, ma quando il programma in via di trasmissione ha volumi massimi…

Che poi, può farlo, non vive in un condominio, e, a parte quei pochi passanti, nessun altro può lamentare musiche moleste, il mio problema non è nemmeno il livello della musica.

Il mio problema, anzi, sarebbe meglio dire, il primo problema di sabato sera è stato riuscire a farmi sentire per evitare di scavalcare la cancellata ed essere additata come una ladra.

Ho atteso il momento in cui tra uno spazio pubblicitario e un altro il silenzio regnava sovrano e…

Ho iniziato a premere sul campanello, certo, l’ effetto: “Apro il cancello, mia nipote è arrivata!” non è stato immediato, ho dovuto aspettare il secondo stacco pubblicitario…ma alla fine sono riuscita ad entrare in casa.

Ovviamente data la puntata imperdibile trasmessa in televisione non siamo andate al di là del:

“Ciao Nonna! Come stai?Stai ascoltando i Dirin di-rin”

“Sto bene, si sto ascoltando la musica, sei venuta a farmi compagnia? Grazie, guardiamo un po’ di televisione? Finisco di leggere il giornale e poi guardi quello che vuoi…”

Si, avete letto bene, la musica ad altissimo volume serve per leggere meglio il quotidiano.

Finito il giornale la televisione si spegne, un riassunto utile a tutti i non vedenti evidenzia il suo punto di vista.

Giunte inesorabili le undici, si beve la camomilla insieme e poi, con delicatezza mi dice:

“Marta, non vai a casa?”

“Si nonna, hai sonno?”

“Si, dai vieni anche domani…”

“Si nonna, ma tieni la musica più bassa… Diventi sorda.”

“Non ti preoccupare… sono abituata…”

Certo nonna, hai ottantacinque anni, sono anni che ascolti la musica a livelli al limite del legale, si, nonna hai ragione, mi porto le chiavi la prossima volta, così non ti scomodo e non perdi il segno.

Ciao Nonna, buona notte anche a te.

 

SCRITTO A MANO #4

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