
Immagine presa dal web
Neve, purtroppo chiamano neve.
Non oggi, forse la settimana prossima, ma in ogni caso è un momento triste per me.
Che poi non è proprio triste, è solo un po’ complicato…
Perché? Perché devo e posso muovermi esclusivamente a piedi, non posso usare la macchina perché la Claio ha questo problema, sulla neve non va, neanche spingendola.
Molti mi dicono che sono pazza, che la mia macchina non ha un’ anima, non ha un cuore, ma sono gli stessi che scrivono cosa mangiano, come si vestono, quanti bicchieri di acqua bevono su facebook, e poi danno della matta a me… Roba da matti!!!
Dicevo, la prossima settimana, quando i primi fiocchi di acqua ghiacciata inizieranno a cadere dal cielo dovrò muovermi esclusivamente a piedi, cuffiette nelle orecchie, sciarpa, cappellino, piumino, maglione, occhiali, andrò al lavoro…
In ufficio arriverò bardata come il migliore dei pupazzi di neve, vedrai! anche quest’ anno qualche simpatica collega mi regalerà la carota…
Riscoprirò come tutti gli anni i piccoli negozietti che popolano il paesino, verrò colta dalla malinconia per quelli che hanno chiuso causa crisi, eh! questi centri commerciali che spostano l’ attenzione del commercio…
Come tutti gli anni arriverò in ufficio e le mie colleghe inizieranno a ridere perché io, timorosa della neve, non mi schiodo dall’ idea che guidare sulla neve, anche se con gomme da neve, catene da neve, spazzaneve.. è pericoloso…
Forse per alcuni di voi sarà divertente, ma per me non lo è, proprio per niente.