PENSIERO IRRAZIONALE

Palazzo-Verde

Oramai è qualche mese che leggo i Vostri pensieri,

oramai è qualche mese che mi sono fatta un’ idea su di Voi,

mi piace leggere ciò che scrivete, mi piace leggere i vostri spunti che mi permettono di viaggiare con la fantasia.

Così mi sono immaginata come potrebbe essere se Voi, amici blogger, abitereste con me in un unico condominio.

Qualche tempo fa ho scritto un articolo sul mio vicino, che ha riscosso un discreto successo, mi sono accorta che molti di voi vorrebbero avere un vicino come il mio.

Io rilancio dicendo che a me piacerebbe avere un vicino come voi, che mi racconta favole, che mi da delle ricette, che mi consiglia un libro, che mi propone prodotti di bellezza, che recita poesie, che inventa storie, che mi strappa un sorriso e perché no, magari una lacrima…

Ho dato anche un nome al mio condominio dei sogni: IL CAMALEONTE.

Ho scritto, anzi sto scrivendo una storia, ambientata in un condominio nata da questo pensiero.

Inizierà così:

Il parco Vittoria è il polmone verde della città, un ettaro di verde e natura con al centro un palazzo di cemento che secondo alcuni sarebbe da abbattere.
E’ un parco diverso da tutti gli altri, non ci sono fontane e giardini, il percorso è tempestato di  panchine per permettere il riposo all’ ombra di maestosi salici piangenti oramai secolari.
Accanto al palazzo c’è un parco giochi per bambini costruito con materiale di recupero, molto frequentato dai piccoli del quartiere.
Il parco è l’ unico polmone verde della città e spesso durante le domeniche primaverili si riempie di famiglie che cercano un po’ di refrigerio immersi nella natura.
Un piccolo ruscello scorre nel parco fino a formare un piccolo laghetto accanto al palazzo, dove parecchi anni prima c’ era un mulino.
Il palazzo è stato per molti anni il discorso preferito nei bar della città, le opinioni sulla presenza o sulla necessità di abbattimento dell’ immobile si sono sempre scontrate contro le idee degli anziani, i quali sostengono che il palazzo è magico, ha un qualcosa di misterioso, ha sempre portato fortuna a coloro che vi hanno abitato e non dev’ essere abbattuto perché prima o poi diverrà il simbolo della città.
Essendo terreno fertile per le opinioni spesso è finito al centro di campagne elettorali, ma non ha mai prevalso l’ idea di abbatterlo, perché in ogni occasione un evento casuale spostava l’ attenzione su di un altro argomento permettendo così al palazzo di continuare ad esistere e con esso anche le leggende che lo circondano.
Questo stabile è l’ unico ad essere sopravvissuto alla riqualificazione della zona avvenuta intorno agli anni ’70.
Per mancanza di fondi si decise di non abbatterlo e da allora continua ad essere al centro di dispute.
Diventato, con il passare degli anni, simbolo del parco, il palazzo sembra vivere di vita propria.
Alcuni lo chiamano “il Camaleonte” perché cambia colore a seconda del riflesso della luce; quando il sole è alto in cielo assume un riflesso verde prato, al tramonto invece pare essere color verde rugiada.
Alcuni sostenitori lo hanno soprannominato il  palazzo della speranza, perché tutte le persone che vi hanno abitato sono riuscite a fare dei propri sogni realtà.
Il palazzo verde è composto da sei livelli con due appartamenti per piano.
A piano terra ci sono due negozi, in uno è da poco stata aperta una pasticceria, mentre l’ altro è sempre stato vuoto.
Purtroppo la logistica del palazzo non permette un grande passaggio.
E’ raggiungibile solo a piedi, per questo motivo sono pochi i commercianti che hanno deciso di buttarsi in questa avventura.
Nonostante questo, la pasticceria sta contribuendo a risollevare il morale dei commercianti e si vocifera che presto apriranno una tavola calda in cui pranzare a prezzi contenuti immersi nel verde.
La nuova proprietaria della pasticceria si chiama Matilde è una moglie che ha deciso di abbandonare la vita precedente fatta di regole e imposizioni per aprire la sua pasticceria, che ha chiamato “Dolce desiderio”.

Gli altri inquilini del palazzo sono persone bizzarre che hanno scelto di vivere in questo posto perché convinti che sia un posto misterioso, loro stessi contribuiscono a creare un alone di mistero.

Una volta al mese si riuniscono nell’ atrio del palazzo per fare una festa, e spesso si aiutano l’ un l’ altro.

Pare che chiunque vada a vivere “al Camaleonte” entri a far parte di una famiglia non sarà più un semplice inquilino.

Questo è solo l’ inizio… caratteri e caratteristiche dei vari personaggi sono ancora in fase di stesura, ma presto vi aggiornerò con le novità dal mio piccolo condominio…

18 pensieri su “PENSIERO IRRAZIONALE

  1. traslocando ha detto:

    Ehilà!! Ho visto che sei passata nel mio appartamentino virtuale, è un piacere conoscerti! Molto bella l’idea di un condominio, se poi è come quello in foto e si chiama Camaleonte mi piacerebbe ancora di più farne parte 😉 Sono curiosa di sapere come va avanti la storia, attendo con trepidazione di leggere. A presto! 🙂

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