Anche io ho Facebook, anche io ho Twitter, ma, io non sono una di quelle persone dipendente dai social.
Oddio, il mio giretto quotidiano lo faccio, ma non scrivo oggi ho fatto questo, dopo faccio quello, respiro, parlo vivo.
I manicomi sono anni che sono stati chiusi, molti matti sono in circolazione, alcuni innocui, altri pericolosi, altri ancora logorroici.
Ecco, quelli logorroici sembra che gli attiri tutti io.
Oramai entrare in Facebook significa, leggere post, postati e ri postati mille volte, seguire le idee di tanti altri, magari leggere notizie estrapolate da altri discorsi che cambiando contesto cambiano significato.
Io a volte sorrido altre mi indigno, ma ogni volta chiudo e apro il mio diario, leggo i deliri di altri blogger, le disavventure e le ricette, e mi sto convincendo che forse Facebook è solo una trovata commerciale, non è più il social di qualche anno fa, non è più la piazza virtuale in cui trovare e ritrovare vecchie conoscenze.
Facebook oggi è solo il posto in cui dire che fai le pulizie, che fai la spesa, che vai dal parrucchiere, che vivi e respiri insomma.
Preferisco questo mondo, preferisco il mio blog, dove io scrivo e tu leggi, se vuoi, una parte di me, non sai se ho appena stirato, lavato, fatto le pulizie, ma piano piano inizi a conoscermi, e magari nei tuoi commenti io posso trovare qualche insegnamento.
Perché del resto è questo ciò che cerco.
Sono profondamente curiosa, amo imparare e conoscere cose nuove, e qui per adesso sto vivendo questa sensazione.
Insomma i manicomi sono chiusi, ma l’iscrizione a Facebook è gratuita!!!