INVISIBILE

Immagine presa dal web

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PREMESSA:

“Donna al volante pericolo costante…!” Mai detto fu più veritiero… Anche nonno con il cappello però!!

Anche se si parla di me… è vero per me le macchine o autovetture sono tutte uguali, una volta che vanno.. io sono a posto.. Che siano a motore a pedale a spinta sempre di macchine parliamo.

I FATTI:

Scendo in strada, apro la portiera, mi fiondo in macchina perché sono le 08.29 e tra un minuto dovrei essere in ufficio.

Inserisco la chiave ingrano la marcia (la retro) e parto..

Fin qui.. tutto bene.. Sono in macchina, consapevole di dover prestare la massima attenzione per via delle squilibrate che si divertono ad attraversare la strada così a caso..

Quasi in centro paese devo prestare la massima attenzione per via delle laterali che sbucano sulla strada principale.. esattamente dove mi trovo io..

Ora, sembrerà strano, ma per me prestare tanta attenzione la mattina presto è veramente complicato a maggior ragione se è una giornata soleggiata perché devo:

  • trovare l’ equilibrio con i raggi del sole che penetrano inesorabili nel mio abitacolo e mi oscurano la vista nonostante gli occhiali da sole “non plus ultra”
  • immaginare la reazione della nonna che accompagna il nipote ancor prima che salga sulla bicicletta.. perché non mi pare il caso di avere sulla coscienza non una ma bensì due generazioni di ciclisti..
  • sperare che qualche squilibrato non decida di uscire dritto dallo stop ignorando quel disegno rosso con una strana scritta al centro che inizia per s e finisce con top

Tutte queste segnalazioni sono indispensabili per raccontare ciò che mi è capitato esattamente in quest’ ordine.

Ingrano la retro e per sbaglio salgo sul marciapiede!!! Mannaggia!! era la prima… ma il paraurti è indispensabile?? Ci penso più tardi per adesso lo abbandono sul marciapiede..

Arrivo al primo dosso e inchiodo… un raggio di sole si è impossessato del mio abitacolo e… mi ha oscurato la vista, quasi investo una compagnia di allegre nonnine che vestite da quindicenni accompagnano il nipotino alla scuola di infanzia primaria.

Ok, dopo aver rischiato di avere un futuro grigio dietro a delle sbarre, riparto.

Rimetto la prima e …

Un mentecato, analfabeta decide di uscire dritto da una delle stradine laterali che tanto enfatizzavo poco fa’… e … mi ritrovo con un macchina che:

  • non ha più il paraurti perché ha scelto di vivere di vita propria su di un marciapiede;
  • il “muso” della mia macchina è diventato la metà.. che poi stando a cercare il pelo nell’ uovo, non è un grosso problema..sarà più facile trovare parcheggi selvaggi in città.
  • l’ interno della mia macchina sembra un “carnevale da ricordare” palloncini e schiume di muovono e fluttuano nell’ aria come mai visto prima.

Una macchina è una macchina… si ma quando funziona, quando non incontri idioti che ti tagliano la strada, quando ha gli airbag nel posto giusto..

Io non ho più la macchina, o meglio.. esiste lei, ma non è utilizzabile, l’ uomo vestito di blu.. che per te si chiama meccanico ha detto che ho perso un liquido.. che poi…e quindi ho un sacco di pezzi da sostituire.. a me sembrava solo un po’ schiacciata…

A volte le prospettive di un fatto sono diverse.. Per me non è niente di grave, per l’ uomo vestito di blu sono fortunata se sono uscita viva.. Ok dal bagagliaio, ma comunque sulle mie gambe…

Anche questo racconto è frutto della mia immaginazione.. L’ unico fatto reale è:

  • le nonnine che incontro
  • il sole negli occhi
  • gli idioti che ti tagliano la strada facendoti illudere di possedere super poteri.. quali l’invisibilità!!!

20 pensieri su “INVISIBILE

  1. alessialia ha detto:

    Azz! per un attimo ho pensato fosse vero! eheh!!!!!
    che forte!
    ah guarda, comunque concordo su tutto… pure le cose nella mia macchian che godono di vita propria e si riproducono!
    e quando c’è la fila e si mettono accodati stretti stretti davanti ad un incrocio e tu devi solo superare quella strada, ma non lasciano lo spazietto x far attraversare le macchine? grrrrrrrrrr! li ammazzerei guarda!

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    • Marta Vitali ha detto:

      Poco fa ho risentito una mia amica tutta presa dalla famiglia bimba e asilo.. E mi ha detto le stesse identiche parole.. “Marta! Non puoi scrivere subito che è un racconto fantasioso??”
      😂 Io mi diverto un sacco, quando mi viene l’idea scrivo di getto.. Ecco perché la parte ” vera” la metto tra i post scriptum..

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