FORSE È VERO, QUASI QUASI CI CREDO!

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Nel’ ultimo periodo sempre più spesso mi perdo sul significato dei “segnali esterni”.

Premetto di non essere una persona ossessionata dall’ oroscopo (a meno che non sia SUPERMEGAFANTASTICAMENTE positivo), ma la mia mente si sta fissando su questa cosa.

Spiego, mi capita di osservare cartelli, numeri, parole, e subito collegarli a qualcosa che sta accadendo nella mia vita di positivo..

Questo pensiero sempre più spesso mi sta convincendo che forse è vero che PENSARE POSITIVO ATTRAE POSITIVITÀ..

Non so se è solo una suggestione, non so se dovrei fare il ragionamento contrario, partendo prima dal fatto che ho un pensiero fisso e di conseguenza trovo tutti i collegamenti possibili ed immaginabili…

Forse semplicemente i miei sensi mi stanno dicendo che sono sulla strada giusta. O forse pensarlo mi rincuora.

Fatto sta che questo è quanto succede, e pensare che sia la positività che mi accompagna un po’ mi rasserena, quindi più che crederci voglio provare a crederci.

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VERONA GIORNO #2

Ed eccomi a riportare il viaggio fantasioso da parte mia, e vissuto fisicamente da altri.

Verona giorno 2

Le foto mi hanno trasmesso un po’ di nostalgia..

Mi sembra di ammirare una città di altri tempi.. come se vivesse di vita propria in un’ altra epoca…

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Per quanto riguarda il cibo.

Mi ha consigliato due ristorantini, a buon prezzo nonostante la dislocazione e molto buoni.

Uno si chiama “l’ ippopotamo” ed è in centro, direttamente nel cuore storico della città, l’ altro si chiama “osteria da Ugo” in cui puoi mangiare a due passi dalla casa Giulietta…

Grazie!

La voglia di tornarci fisicamente e non solo mentalmente aumenta sempre di più!!!

NEL BUCO NERO DELLA VETTURA

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LUOGO: La mia macchina

TEMPO: Spesso, TROOOOOOPPPO spesso

SVOLGIMENTO:

In attesa che l’ ultimo degli alberi di Natale attraversi sulle strisce pedonali con incollato un satanano che saltella ad ogni riga bianca e legato all’ altra mano una palla di pelo che sembra essere una animale butto l’ occhio sul sedile del passeggero e….

OH MY GOD!!!! Ma quanti soggetti inanimati popolano la mia macchina?????? Mi riprometto di ripulire la macchina il prima possibile…perché fa schifo, letteralmente…

Ok, il primo sabato disponibile devo assolutamente fare questo sforzo.. Ok, i pedoni hanno attraversato, posso andare tranquilla al parcheggio, con una nuova promessa fatta a me stessa che non posso non mantenere, perché le promesse si mantengono sempre, no??

LUOGO: La mia macchina

TEMPO: Un sabato uggioso, triste, senza senso e con poco da fare

SVOLGIMENTO: Raramente, MOOOOOOLTTTO raramente

Oggi, così solo per aggiungere un po’ di tristezza a questa giornata, già buia di suo, ho deciso che pulirò la macchina.

Inizio dal sedile del passeggero e dal porta oggetti, che poi per me non ha molto senso, perché io gli oggetti li ho sparsi per tutta la macchina.

Nel portaoggetti trovo:

  • MONETE oramai uscite dal mercato, caspita chissà che valore, decido di riposizionarle li dove le ho lasciate, prima o poi passerò da un mercatino che le raccoglie e forse diventerò ricca, mai tirare un calcio al destino… e poi se le metto in casa faranno solo la muffa…
  • ACCENDINI Oh!Guarda! Questo l’ ho comprato quando ero andata in Spagna la prima volta, anni e anni e anni fa…WOW!!! No! non posso buttarlo è un ricordo…Ok, non funziona, ma è pur sempre un ricordo da custodire…ok, lo tengo.. per adesso lo lascio qui… non si sa mai.. magari trovo un negozio che li recupera, magari può tornare alla sua funzione.. aspetta conservo.
  • CARTOLINE Ehhhhhhh!!! Ma questa?? Chi me l’ avrà mandata??? Sicuramente è finita qui perché tolta dalla cassetta della posta (non poteva restare li…) nel momento sbagliato, anziché quando in casa ci entravo, l’ho trovata quando da casa ci uscivo, sicuramente ero di fretta e non avevo tempo/voglia di tornare in casa e… eccola qui…ohh, dai la tengo..
  • ISTRUZIONI Ma pensa! Esistono le istruzioni della macchina!!!!Ho sempre ignorato questo libretto.. sarà qui sicuramente da quando la macchina l’ho comprata.. sembra nuovo, si! è nuovo. non l’ho mai aperto!!Ma questo è il suo posto..
  • UNA BUSTA Ah! si, questa è quella che devo dare ai carabinieri quando mi fermano… Ok questa non la posso togliere..
  • FOGLI VARI ED EVENTUALI Scoloriti, … ma… metti che devo scrivere qualcosa di volata! Non posso tatuarmelo, quindi i fogli non li posso togliere…
  • La BAG IN BAG ecco dov’era finita, sono mesi che la cerco! Devo riposizionarla nel suo luogo d’origine, la mia borsa… che poi anche li.. ma almeno mi tiene un po’ d’ordine!!

Successivamente trovo:

Una maglietta che ha fatto la sua storia, la paletta per togliere il ghiaccio dai vetri e quella di scorta, lo straccio grande e quello piccolo che servono per pulire i vetri..magari non li userei perché questi si che sono da togliere..Un libro, un altro libro, un altro ancora! Ma quanto leggo???

Un giubbetto arancione fosforescente che non mi dona per niente

La borsa per il corso di spagnolo che ho finito due anni fa

Una pochette che ho usato al matrimonio di un’ amica l’ anno scorso, ma che bella è??

Le nacchere che mi hanno regalato al mio diciottesimo compleanno.. ok ne ho quasi trentadue.. e allora???

Una scatola di scarpe vuota.. chissà per cosa mi serviva

Una borsetta del trucco con all’ interno… QUEL ROSSETTO GLOSSY MAT ROSA ROSSO BIANCO CHE AUMENTA E DIMINUISCE IL VOLUME DELLE LABBRA CHE APPARE E SCOMPARE… insomma, lo volevo a tutti i costi, l’ ho usato forse una volta e poi ha deciso di vivere di vita propria, in compagnia, nella mia macchina…un ombretto perlato, che neanche la migliore delle dragqueen userebbe, un fard, una cipria, un primer per gli occhi, un altro per la pelle, un fondotinta, un mascara che ha fatto il suo tempo… Ma pensa! Questa la lascio perché non si può mai sapere… e il mio smalto!Quel fantastico smalto che ha accompagnato la mia vita per soli dieci minuti e poi PUF! come la carrozza di cenerentola è sparito!

Una borsetta del primo soccorso, come se io fossi tutta d’ un pezzo ed intervenissi nei peggiori degli incidenti stradali

Un’ altra scatola con dentro attrezzi che spesso vedo usare dall’ uomo vestito di blu, il meccanico lo chiamano..

Oh! Guarda la dieta che volevo iniziare anni fa…

e poi… un telefono dell’ anteguerra, il caricatore di quel cellulare, quello dopo e quello dopo ancora, una chiavetta no due no tre, ok, quattro chiavette usb.

La borsa per il PC portatile, quella di scorta, ma senza il pc.

monete in corso di utilizzo, di tutti i tipi eh! parto dal centesimo ed arrivo al due euro…

La supervisione è stata fatta… Ciò che i miei occhi vedono sono valanghe di ricordi…La giornata è uggiosa e io mi rifugio tra i ricordi.. No non posso denudare questo mondo parallelo, chiudo il baule saluto le generazione di acari e chissà quali altri esseri viventi che mi fanno compagnia durante questi viaggi.. prometto loro che presto passerò dal MC per una porzione di patatine che condividerò con loro e scendo dalla macchina, con uno straccio, anzi due in mano e…. Il viaggio nel mio mondo parallelo è stato utile per ricordarmi tanti bei momenti.

Sorrido, #fuoriquasipiove ma #dentroc’èilsole

Grazie a alessialia per avermi dato l’ idea… Spero di aver raccontato anche qualcosa del tuo mondo, aspetto di leggere il tuo racconto!!!

INVISIBILE

Immagine presa dal web

Immagine presa dal web

PREMESSA:

“Donna al volante pericolo costante…!” Mai detto fu più veritiero… Anche nonno con il cappello però!!

Anche se si parla di me… è vero per me le macchine o autovetture sono tutte uguali, una volta che vanno.. io sono a posto.. Che siano a motore a pedale a spinta sempre di macchine parliamo.

I FATTI:

Scendo in strada, apro la portiera, mi fiondo in macchina perché sono le 08.29 e tra un minuto dovrei essere in ufficio.

Inserisco la chiave ingrano la marcia (la retro) e parto..

Fin qui.. tutto bene.. Sono in macchina, consapevole di dover prestare la massima attenzione per via delle squilibrate che si divertono ad attraversare la strada così a caso..

Quasi in centro paese devo prestare la massima attenzione per via delle laterali che sbucano sulla strada principale.. esattamente dove mi trovo io..

Ora, sembrerà strano, ma per me prestare tanta attenzione la mattina presto è veramente complicato a maggior ragione se è una giornata soleggiata perché devo:

  • trovare l’ equilibrio con i raggi del sole che penetrano inesorabili nel mio abitacolo e mi oscurano la vista nonostante gli occhiali da sole “non plus ultra”
  • immaginare la reazione della nonna che accompagna il nipote ancor prima che salga sulla bicicletta.. perché non mi pare il caso di avere sulla coscienza non una ma bensì due generazioni di ciclisti..
  • sperare che qualche squilibrato non decida di uscire dritto dallo stop ignorando quel disegno rosso con una strana scritta al centro che inizia per s e finisce con top

Tutte queste segnalazioni sono indispensabili per raccontare ciò che mi è capitato esattamente in quest’ ordine.

Ingrano la retro e per sbaglio salgo sul marciapiede!!! Mannaggia!! era la prima… ma il paraurti è indispensabile?? Ci penso più tardi per adesso lo abbandono sul marciapiede..

Arrivo al primo dosso e inchiodo… un raggio di sole si è impossessato del mio abitacolo e… mi ha oscurato la vista, quasi investo una compagnia di allegre nonnine che vestite da quindicenni accompagnano il nipotino alla scuola di infanzia primaria.

Ok, dopo aver rischiato di avere un futuro grigio dietro a delle sbarre, riparto.

Rimetto la prima e …

Un mentecato, analfabeta decide di uscire dritto da una delle stradine laterali che tanto enfatizzavo poco fa’… e … mi ritrovo con un macchina che:

  • non ha più il paraurti perché ha scelto di vivere di vita propria su di un marciapiede;
  • il “muso” della mia macchina è diventato la metà.. che poi stando a cercare il pelo nell’ uovo, non è un grosso problema..sarà più facile trovare parcheggi selvaggi in città.
  • l’ interno della mia macchina sembra un “carnevale da ricordare” palloncini e schiume di muovono e fluttuano nell’ aria come mai visto prima.

Una macchina è una macchina… si ma quando funziona, quando non incontri idioti che ti tagliano la strada, quando ha gli airbag nel posto giusto..

Io non ho più la macchina, o meglio.. esiste lei, ma non è utilizzabile, l’ uomo vestito di blu.. che per te si chiama meccanico ha detto che ho perso un liquido.. che poi…e quindi ho un sacco di pezzi da sostituire.. a me sembrava solo un po’ schiacciata…

A volte le prospettive di un fatto sono diverse.. Per me non è niente di grave, per l’ uomo vestito di blu sono fortunata se sono uscita viva.. Ok dal bagagliaio, ma comunque sulle mie gambe…

Anche questo racconto è frutto della mia immaginazione.. L’ unico fatto reale è:

  • le nonnine che incontro
  • il sole negli occhi
  • gli idioti che ti tagliano la strada facendoti illudere di possedere super poteri.. quali l’invisibilità!!!