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In questa TAG mi sono autotaggata, l’ ho letto sul sito di ilmondodelleparole

Le regole? Sempre le solite:
– Ringrazia il blog che ti ha nominato ahimé! mi manca!!!
– Cita il blog che ha creato il tag (cuore di cactus)
– Rispondi alle domande
– Nomina 6 blog a tua volta, non li nomino perché mi sono autotaggata, della serie, io mi AUTOINVITO SE QUALCOSA MI PIACE…

Le domande? Eccoci al punto focale:
● Qual è il momento della giornata in cui preferisci scrivere? Un momento preferito non c’è anche se ripensandoci mi ritrovo a scrivere sempre più spesso la sera, prima di coricarmi, quando riordino le idee e confondo la mente.
● Preferisci avere musica in sottofondo o silenzio quando scrivi?
Se posso scegliere scelgo il silenzio, mi piace sentire il ticchettio delle mie dita sui tasti!!
● Come e dove trovi l’ispirazione?
L’ ispirazione???Mmmm, dal mondo che mi circonda, da un profumo, una sensazione, una notizia..
● Ti è sempre piaciuto scrivere? O hai scoperto dopo questo piacere? Si, mi è sempre piaciuto nonostante a scuola avessi un rapporto MOLTO CONFLITTUALE con la professoressa di italiano, diciamo che ho imparato a scrivere per VENDETTA!! Perché io ti dimostro che posso arrivare laddove tu dici che non arriverò mai…
● Un personaggio o una storia che avresti voluto fosse frutto della tua creatività?
Mi sarebbe piaciuto scrivere Avrò cura di te di Gamberale e Gramellini, perchè sono profondamente legata a questo argomento, e spesso mi sono sentita protagonista alle vicissitudini della vera protagonista..
● Un romanzo, una canzone e/o un film che ti rappresenta?
Oddio.. non saprei cosa scegliere, perché sono uno spirito in continua evoluzione…
● Un romanzo, una canzone e/o un film che secondo te tutti dovremmo leggere, ascoltare e vedere almeno una volta?
Posso scegliere una favola? Ok, scelgo PINOCCHIO
● Un romanzo che ti ha sorpreso e uno che ti ha deluso e perché?
A memoria non ho romanzi che mi hanno sorpreso o deluso, tutti mi hanno sempre lasciato qualcosa, poi non so se ciò che mi hanno lasciato era l’ obiettivo dell’ autore, ma in ogni caso qualcosa ho sempre imparato.
● Qual è stato il tema della tesina della maturità e/o della laurea che hai scelto? Ti sei pentito di questa scelta?
Se la memoria non mi inganna ho scelto il saggio breve.. l’ argomento?? Rimosso!!! Troppa ansia vissuta in quei giorni, andiamo oltre…
● Quale strumento musicale ti piacerebbe imparare a suonare? O suoni già? Ehhh… il piano! Mi piacerebbe imparare a suonarlo perché ogni volta che ne sento la musica resto affascinata…
● Una fotografia e/o un dipinto che secondo te parla da solo?
Sarò scontata ma dico “la venere di Botticelli”, saranno i colori, la logistica, l’ idea, ma resterei negli Uffizi ore ed ore, solo per immagazzinare ogni dettaglio
● Una poesia carica di significato?
Non ho una poesia particolare, per me è come un romanzo, ognuna ti trasmette qualcosa di diverso.

E’ arrivato il momento delle nomine, essendomi autoinvitata non nomino nessuno, ma se vi farà piacere potete fare come me, io verrò a leggerVi!!Questo è sicuro!!

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3 anni per noi – festeggiamo con un GiveAway?

Sorgente: 3 anni per noi – festeggiamo con un GiveAway?

TOUR EIFFEL vs ALBERO DELLA VITA

Expo-2015-Milano-Albero-della-VitaTour_Eiffel

La Tou Eiffel è stata costruita nel 1889.

L’ albero della vita è stato costruito nel 2015.

Entrambi i monumenti sono stati eretti per l’ esposizione universale, ai giorni nostri si chiama EXPO.

Anche la Tour Eiffel  all’ inizio ricevettero pareri contrastanti, c’era chi diceva che deturpava lo skyline di Parigi e chi era entusiasti di questa costruzione futuristica per l’ epoca.

Gli stessi pareri li sta raccogliendo in questi giorni l’ albero della vita.

Io l’ ho visto, all’ EXPO ci sono andata due volte, sinceramente mi aspettavo una costruzione molto più imponente, ma se proprio devo essere sincera non mi è dispiaciuto molto.

E’ un qualcosa di particolare, forse acquisterà più valore, quando il resto della fiera sarà smantellato, quando resterà solo in mezzo al nulla, quando le prossime generazione passando per RHO ammireranno questo monumento in mezzo al nulla e gli attribuiranno più valore.

Io me lo auguro, perché questo è un simbolo italiano, un altro simbolo, positivo fortunatamente.

dal sito EXPO Padiglione Italia:

“La grande chioma svetta verso il cielo, a 37 metri di altezza, sorretta da un complesso ed elegante intreccio di legno e acciaio. L’Albero della Vita, simbolo di Padiglione Italia, è realtà e annuncia l’imminente apertura di Expo 2015. Per sei mesi sarà il richiamo potente e suggestivo delle centinaia di migliaia di visitatori dell’Esposizione universale di Milano.
La grande struttura in legno e acciaio si erge al centro di Lake Arena, specchio d’acqua su cui si affacciano ampie gradinate, il maggiore spazio open air dell’area. L’opera, realizzata dal Consorzio “Orgoglio Brescia”, è situata al termine del Cardo, uno dei due assi principali di Expo, una delle principali vie d’accesso al sito. L’Albero è di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del governo italiano.

La struttura dell’Albero della Vita affonda le radici in uno dei periodi artistici più fervidi dell’arte italiana, il Rinascimento. Sul finire degli anni Trenta del XVI secolo, Michelangelo risistemava Piazza del Campidoglio su incarico papale, donandole una nuova forma e prevedendo una pavimentazione che eliminasse lo sterrato esistente. Proprio per questo pavimento, l’artista concepì e disegnò una struttura complessa e simbolica che, partendo da un disegno a losanghe, culmina in una stella a dodici punte indicante le costellazioni.

Proprio da questo disegno michelangiolesco, Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia nonché produttore di grandi eventi e regista, ha mutuato la forma dell’Albero della Vita, una grandiosa costruzione a metà tra monumento, scultura, installazione, edificio, opera d’arte che oltre al Rinascimento rimanda a simbologie più complesse e comuni a numerose culture, per cui l’Albero della Vita è simbolo della Natura Primigenia, la grande forza da cui è scaturito il tutto. Il Concept è di Marco Balich e il design è di Marco Balich in collaborazione con lo studio Gioforma.

L’Albero della Vita non è solo tradizione e simbologia religiosa: è anche il segno di uno slancio rivolto al futuro, all’ innovazione e alla tecnologia. La struttura nasce fin dall’inizio come icona interattiva destinata a catturare l’immaginario del visitatore e creare una rete di connessioni tra i vari padiglioni di Expo 2015. Ad animarla saranno una serie di effetti speciali realizzati con le più avanzate tecnologie di spettacolo. Dall’ Albero della Vita partiranno tutte le manifestazioni del palinsesto del Padiglione Italia.”