Beh! Siviglia non delude!
L’ itinerario del giorno due inizia con la visita all’ archivio delle Indie, il nome è dato dalle scoperte di Cristobal Colón! Beh! Vedere con i propri occhi il dettaglio delle cartine geografiche è sorprendente, pensare che all’epoca non avessero tipografi e strumenti dettagliati per delineare i confini dell’Europa e dell’ Africa è entusiasmante!
La seconda tappa ci porta alla Casa di Pilatos, situata al confine del quartiere ebraico racchiude una bellezza che esternamente non immagini, è la prima volta che visito un palazzo storico ancora abitato da una famiglia, un palazzo vivo.
La terza tappa è il quartiere di Triana, qui creano e decorano la ceramica, resti affascinato dai dettagli che riescono a dipingere su di un materiale tanto partcolare.
L’ ultima tappa educativa della giornata è la visita all’ arena, sono contraria a questa usanza, se non esistesse non sarei certo una di quelle persone che apporrebbe una firma per inventarla, ma credo che faccia parte della cultura spagnola, ed effettivamente respiri un’aria particolare. Non abbiamo vista la corrida, abbiamo visitato il museo, ma ne è valsa la pena.
La giornata prosegue con un aperitivo a base di tinto de Verano, che diciamolo chiaramente, finché hai le gambe sotto al tavolo ti convinci che sia leggero, ma, quando ti alzi..
Questa sera visiteremo il Parasol, un monumento moderno che ci permetterà una vista dall’alto di una Siviglia notturna, non sarà bello quanto salire sulla Giralda ma avrà comunque il suo fascino..