OGGI SI PARTE

Ecco.

Costanza-Vignetta-Aerofobia-624

E’ arrivato il giorno della partenza, questo pomeriggio, tra poche ore, moltissimi minuti sarò nuovamente sull’ aereo a stritolare la mano del mio vicino di posto, fortunatamente solitamente si tratta di un’ amica o un conoscente.

Ad ogni viaggio fisico vivo con questo terrore, il decollo e l’ atterraggio.

Sono due fasi, indispensabili che mi incutono terrore, non so perché, ma ho sempre vissuto questi due momenti come “difficili”.

Indispensabile se scegli di andare a Siviglia quattro giorni, o in qualsiasi altra parte del mondo che comporta una certa distanza dalla tua casa, dal tuo nido, dal tuo angolo sicuro.

Non tempo il viaggio di per sé, ma solo questi due momenti, per forza di cose li dovrò vivere e come tutte le altre volte li affronterò così:

DECOLLO:

Allaccio la cintura, apro la guida della città che visiterò, chiudo la guida, stringo la mano della mia vicina, mi muovo, chiudo gli occhi, mastico la cicca, e … stiamo volando.

ATTERRAGGIO:

Allaccio la cintura, netto l’ ipad in modalità aereo, guardo le foto, stringo la mano della mia vicina, non mi muovo, mi schiaccio sul sedile cercando di non respirare perché sono convinta, ma è solo un riflesso volontario che se non mi muovo l’ aereo non sbanda.. che poi.. a volte ho certe convinzioni…

Solo quando scendo dall’ aereo ricomincio a respirare normalmente.

Non ho mai vissuto momenti veramente traumatici in queste fasi, ma sono così.. a volte mi creo delle paure che magari nascono in vite precedenti, non lo so.. ma io del Decollo e dell’ Atterraggio ho una folle paura. Mi hanno insegnato a superarle e quindi…ANDIAMO!!!!

Siviglia Mi Aspetta..

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